Le maglie da portiere adidas sono tutte uguali

Siamo arrivati a metà del mese di luglio e adidas ha svelato praticamente tutte le maglie che i propri club di punta indosseranno la prossima stagione: partendo dalla Juventus e dal Real Madrid, passando per Bayern Monaco, Arsenal, Ajax e Manchester United e finendo con il Leicester City. In realtà lo sapevamo già da quasi un anno, e adesso le abbiamo guardate e riguardate più volte, le abbiamo viste indossate e stiamo iniziando ad immaginare che effetto avranno in movimento su un campo da gioco. La cosa che ci ha colpito di più, e che le accomuna tutte, è la maglia del portiere: per tutte le squadre appena citate, infatti, adidas ha scelto di utilizzare il medesimo modello, l'AdiPro 19. E allora la nostra reazione non poteva che essere: come è possibile che adidas ha riservato questo trattamento ai propri top team?

Per quanto il brand tedesco abbia provato a differenziare colori e riferimenti, il risultato finale è stato quello di una banale omologazione, oltretutto mal giustificata, che ci ha del tutto privato dell'effetto sorpresa nel conoscere la fantasia delle maglie da portiere a mano a mano che venivano svelate. Non per voler fare i nostalgici a tutti i costi, anzi, ma sono proprio scelte del genere che ci fanno tornare a rimpiangere le bellissime maglie da portiere che vedevamo un tempo.

Ma d'altronde, nonostante adidas negli ultimi anni abbia fatto registrare una crescita costante che ha consolidato il marchio ai vertici del panorama mondiale, raggiungendo e talvolta superando l'aura sportiva di Nike, alcune scelte nel campo del teamwear hanno assolutamente lasciato a desiderare. Il nuovo Home Kit della Juventus, ad esempio, talmente rivoluzionario da aver costretto il club bianconero ad abbandonare (per la prima volta nella storia) le righe verticali, si è poi rivelato nient'altro che il riadattamento di un modello già in circolazione, adoperato da Fulham e Watford. Insomma, niente di unico. Per non parlare del nuovo template Striped 19, un altro pezzo da catalogo che adidas ha usato indistintamente sia per la nuova Away shirt del Fulham e dell'Ajax, che per la maglia del River Plate designata per celebrare l'antica amicizia col Torino. E l'elenco potrebbe continuare ancora, visto cosa successo con altri modelli universali come Campeon e Tiro, adattati di volta in volta con i colori della squadra di turno.

Ma torniamo al discorso che ci ha turbato di più, quello relativo alle maglie da portiere di cui è stato utilizzato tutto il campionario dei colori, sei in totale: è mai possibile che Andre Onana dell'Ajax vestirà il kit giallo così come il collega del Real Madrid, Thibaut Courtois? E che gli juventini Wojciech Szczesny e Gianluigi Buffon, invece, vestiranno la stessa maglia in versione trasferta dei portieri del Manchester United, uno su tutti David De Gea? A tal riguardo, è già più comprensibile ma sempre decisamente assurdo che tutti i portieri delle 23 squadre di MLS vestono la stessa maglia, come già successo la scorsa stagione e in base agli accordi preliminari secondo cui tutte le franchigie americane sono tutte sponsorizzate da adidas. Alla faccia del motto 'Creativity Is The Answer'.

Oltre al problema legato alla la condivisione cromatica, un altro interrogativo al momento irrisolto è quello legato alle interpretazioni che sono state dato al template della maglia: ufficialmente non è stata data una versione univoca di ciò che rappresenta, ma la fantasia utilizzata è stata associata ad una spiegazione differente, squadra per squadra. In tal caso più che fornire una semplice descrizione del design, adidas ha di contro provato a 'giustificarsi' argomentando su ispirazioni alquanto dubbie, e tutte in contraddizione tra di loro. Sono catene montuose o onde marine? Si tratta di una grafica tigrata o di una nuova sperimentazione camouflage? 

Nel caso del Manchester United, ad esempio, il pasticcio è stato ancora maggiore: inizialmente era stato annunciato che il kit 2019/2020 fosse un chiaro richiamo alla maglia indossata da Peter Schmeichel nell'anno del Treble, salvo poi rettificare immediatamente visto che il legame tra le due maglie era assolutamente forzato, per non dire inesistente.