Le migliori maglie con la croce
Church-core o tradizione cittadina?
14 Marzo 2023
I pattern delle maglie di calcio hanno reso iconiche e celebri i completi di alcuni club. Tra questi c’è il motivo crociato, con una croce in bella vista al centro della divisa. In Italia è stato molto utilizzato nel corso degli anni, in molte occasioni anche come simbolo per celebrare una particolare ricorrenza, ma la squadra ad aver reso celebre questo modello è certamente il Parma, tanto che i suoi calciatori prendono anche il soprannome di Crociati. Tra club e Nazionali, però, in giro per il mondo non mancano maglie con questo emblema.
Parma, i “Crociati” per eccellenza
In Italia, come detto, la squadra per eccellenza a indossare la maglia con il simbolo della croce è il Parma. Gli emiliani, che nascono col nome di Verdi FBC nel 1911 per poi cambiarlo col nome della città poco tempo dopo, esordiscono nel panorama calcistico con una casacca a scacchi gialloblù. Il padre di quella che poi resterà l’iconica maglia dei parmigiani viene indicato come Ugo Betti, uno degli intellettuali del gruppo che fondò il club.
I quadrettoni gialli e blu furono così sostituiti da una divisa bianca con una grossa croce nera che inizialmente si dipanava anche lungo il petto. Il motivo della scelta era da ricondurre alla tradizione araldica cittadina, dove la grande croce è presente sia sullo stemma che nel gonfalone comunale.
Il Genoa e la croce di San Giorgio
Nel 2019 anche il Genoa si presenta ai nastri di partenza della nuova stagione con una maglia crociata, la terza per la precisione, disegnata in quell’occasione dallo sponsor tecnico Kappa. Divisa completamente bianca, con una grossa croce rossa sul petto che rimanda all’emblema di San Giorgio e al vessillo dell'antica e potente Repubblica marinara di Genova.
Per legare ancor di più la maglia alla tradizione genovese, la terza divisa crociata fu adottata come seconda dalle rappresentative giovanili del Grifone.
L’Inter e la maglia del Centenario
Simile a quella del Genoa del 2019 è la maglia Away dell’Inter nella stagione 2007-2008 dedicata al Centenario del club nerazzurro. Nike come sponsor tecnico, sulla divisa bianca al centro è in mostra una grande croce rossa in onore della città di Milano. Sul petto spicca lo scudetto, mentre la particolarità riguarda il main sponsor Pirelli che in questo non giganteggia al centro bensì in alto a sinistra sotto allo scudetto interista.
Questa maglia si porta inoltre dietro una particolarità. L’Inter la indossò nel match casalingo di Champions League contro il Fenerbahce vinto per 3-0; in quell’occasione fu la prima volta nella storia che i nerazzurri sono scesi in campo a San Siro con la seconda maglia.
La Viola per la Repubblica Fiorentina
Colori invertiti rispetto a quelli di Genoa e Inter, invece, per la maglia della Fiorentina nella stagione 2020-2021. In quell’occasione, la terza divisa del club toscano disegnata da Kappa era di colore rosso con una grossa croce bianca in bella vista. La scelta è un richiamo diretto alla bandiera della Repubblica Fiorentina ma non solo, visto che il biancorosso appartiene anche alla storia del club che fino al 1929 aveva giocato proprio con quei colori.
La Sampdoria suggella il gemellaggio con il Parma
Nella stagione 2018-2019, il gemellaggio tra Sampdoria e Parma compie 30 anni e in occasione di quell’anniversario le due squadre si scambiarono le maglie con i liguri che indossano una maglia crociata e gli emiliani una blucerchiata. La divisa bianca firmata Joma si colorò quindi con una croce a strisce blu, rosse e nere che rimanda ai classici colori sociali della Samp. Sotto allo stemma della squadra, inoltre, la scritta celebrativa: Parma Calcio vs Sampdoria, 5 maggio 2019.
Il Vasco da Gama e la Croce Templare
Negli ultimi anni è diventato comune far scegliere la propria maglia ai tifosi, ma qualche tempo fa l’idea era già stata messa in pratica dal Vasco da Gama. Nel 2010 il club brasiliano lanciò un sondaggio con tre opzioni di scelta ed a vincere a furor di popolo fu una divisa bianca con una grossa croce rossa, nel cui interno era presente anche la Croce Templare simbolo del Vasco. Nella realizzazione ha collaborato insieme allo sponsor tecnico Penalty anche l’azienda di moda Cavalera, fondata dall’ex batterista dei Sepultura.
Il Barcellona e la Croce di San Giorgio
In questa stagione è il Barcellona ad aver presentato una divisa crociata. Si tratta della terza maglia del club, realizzata su sfondo bianco con una croce dei classici colori blaugrana. Il simbolo rimanda alla Croce di Sant Jordi (San Giorgio) poiché il “2022 segna il 30° anniversario dell’assegnazione della suddetta Croce da parte del governo della Catalogna all’FC Barcelona in riconoscimento dei suoi contributi al miglioramento della società e del suo ruolo guida nella promozione dello sport, nonché dei suoi valori in relazione allo sport, dovere civico e solidarietà”.
La croce anche in Nazionale
Ma il simbolo della croce presenzia anche sulle maglie di alcune squadre Nazionali. In occasione dell’Europeo 2020, che ha segnato la prima storica partecipazione della Nazionale alla manifestazione, Nike ha disegnato per la Finlandia una divisa che omaggia la bandiera del Paese scandinavo. La tradizionale maglia bianca è infatti stata arricchita da una croce di diverse tonalità di blu, richiamo proprio alla bandiera finlandese.
Riferimento alla tradizione navale del Paese, la seconda maglia del Portogallo 2012-2013 presenta una divisa principalmente bianca con una grande croce frontale. Lo stile del simbolo è ripreso da quello dell’Ordine di Cristo, presente sulle vele delle caravelle portoghesi che nel XVI secolo partirono alla scoperta del Nuovo Mondo. Anche la separazione diagonale tra il verde ed il rosso della croce costituisce un riferimento alla simbologia lusitana, in particolare modo alla sfera armillare, strumento che compare anche nella bandiera del Portogallo.