Tutte le stranezze dell'ultimo turno di FA Cup
Dalla maglia vietata ai minori alla scelta di marketing del Manchester City
08 Gennaio 2024
La FA Cup è la competizione calcistica più antica al mondo, con la prima edizione che risale 1871, ma non smette di regalare emozioni e sorprese grazie alla sua formula a scontri diretti che crea sempre incontri spettacolari e inattesi. Così come soluzioni per i kit di gioco uniche e inedite, rese necessarie dalle regole che dominano una competizione organizzata direttamente da The Football Association, la Federazione calcistica inglese.
La maglia senza sponsor dei Blackburn Rovers
I turni preliminari di FA Cup sono spesso il terreno perfetto per fare turnover e far esordire giovani che altrimenti non troverebbero spazio in campionato, come ad esempio ha fatto il Blackburn Rovers che nella sfida casalinga contro il più modesto Cambridge United ha lanciato il 15enne Rory Finneran. Solo che il giovanissimo prodotto delle giovanili è dovuto scendere in campo per la sua prima partita tra i professionisti con una maglia leggermente differente rispetto a quella dei suoi compagni di squadra. La storica uniforme a righe verticali blu e bianche di Finneran non era interrotta all'altezza del petto da alcun logo, risultando così più pulita di quella originale. Lo sponsor commerciale in stagione dei Rovers è infatti Totally Wicked, un'azienda di vapes che non può essere sponosorizzata da minorenni, come appunto è Finneran, che ha dovuto quindi utilizzare una maglia senza patch.
I calciatori minorenni quindi non possono far pubblicità a marchi che operano nel settore tabacchi, ma possono giocare circondati da banner e cartelloni delle stesse aziende, oltre ovviamente alle maglie dei loro compagni di squadra. Ed i tantissimi tifosi e spettatori sotto i 18 anni sono costantemente bombardati da pubblicità di consumi ai quali non possono ancora aver accesso, come il betting o l'alcool. Una ipocrisia che da sempre flagella il calcio inglese: da un lato il movimento più moderno al mondo, attento alla sostenibilità ed alla diversità, dall'altro ancora legato alle agenzie di scommesse.
La maglia No More Red dell'Arsenal
Anche l'Arsenal ha indossato per la sua partita contro il Liverpool una maglia speciale, la terza edizione della jersey total white No More Red nata per sensibilizzare verso il problema della violenza da arma bianca nella città di Londra. Un kit che però non ha portato particolare fortuna alla squadra di Arteta, che ha sprecato numerose occasioni da gol prima di farsi beffare dai Reds, e che era leggermente diverso da quello precedentemente mostrato attraverso i canali social del club di North London. Nonostante fosse infatti promossa come total white, in questa edizione la maglia presentava i bordi del logo del club e degli sponsor tecnici in nero, garantendogli così maggior visibilità.
Anche il Liverpool ha deciso di associarsi all'iniziativa dell'Arsenal utilizzando il proprio terzo kit in viola ed evitando così il classico rosso della prima maglia e il bianco e verde di quella away, che avrebbe inevitabilmente creato un clash con il bianco dell'Arsenal.
La patch assente del Manchester City
Le maglie di FA Cup solitamente devono inserire sulla manica destra la patch della competizione con tanto di stemma della coppa e logo dello sponsor. Quell'Emirates Airline che nel 2015 ha acquistato i Naming Rights della manifestazione, mettendo così il proprio marchio non solamente su ogni elemento pubblicitario della competizione ma anche sulle patch che ogni singola squadra deve applicare. Non tutti i club hanno però deciso di sottostare a tale obbligazione. Il Manchester City ad esempio da anni non la indossa in quanto Emirates è un diretto concorrente di Etihad Airways, sponsor storico dei Citizens ed emanazione del fondo sovrano emiratino che possiede il club.
Nel 2019, quando vinse facilmente la finale contro la sorpresa Watford, il City scelse di cambiare il proprio sponsor al centro della maglia in Choose Etihad, in riferimento allo sponsor dell'FA Cup. Che però rimane protagonista anche durante le partite della squadra di Guardiola, dai banner a bordo campo fino alle scritte sulla coppa che i calciatori hanno più volte alzato al cielo in queste ultime stagioni.