In Serie A va di moda il giallo
Com'è diventato il colore più utilizzato per Away e Third kit
02 Ottobre 2024
A poche ore dalla partita contro il Cagliari, il Parma ha presentato la sua Third jersey per la stagione 2024/25. Come si legge dal comunicato: “la maglia è stata ispirata alla cultura musicale di Parma, dove l’eccellenza di grandi maestri e le straordinarie capacità di migliaia di professionisti del mondo operistico hanno reso grande l’eredità musicale della città. La texture gialla e blu richiama infatti uno spartito musicale, creativamente ispirato all’Aida di Verdi, che da sempre accompagna l’ingresso in campo della Prima Squadra Maschile del Parma Calcio”. La parola chiave di questo passaggio è “giallo”. Sì, perché in Serie A quest’anno va di moda il giallo. È il colore più gettonato per Away e Third jersey ma anche per maglie da portiere e dettagli delle home jersey.
Il Parma è stata l’ultima squadra in ordine cronologico a presentare una maglia gialla. Pochi giorni prima era stata l’Atalanta a svelare al pubblico una third jersey gialla per la prima volta dal 2014. Cambiano gli sponsor tecnici ma la tendenza resta uguale. Nike, nell’ambito della narrativa globale Together We Rise, ha prodotto una maglia gialla per l’Inter che richiama al design degli anni ‘90. Gialla è anche l’Away jersey realizzata da adidas per la Juventus così come Udinese e Lazio possono contare su una seconda maglia gialla realizzata rispettivamente da Macron e Mizuno. E poi ci sono le maglie da portiere, quasi tutte le squadre di Serie A ne hanno una gialla, in tinta unita o con inserti. Come detto poi c’è la questione dei dettagli. Kappa ad esempio per la maglia Home dell’Empoli ha deciso di abbandonare il tradizionale bianco per utilizzare una tonalità di giallo fosforescente per numeri, lettere e dettagli. La stessa soluzione adottata da Lotto per la third jersey nera del Monza.
Una lunga lista di esempi che certifica il fatto che fra i top 5 campionati europei, la Serie A è la lega che presenta il maggior numero di maglie gialle. Un numero che trascende la tradizione. Sono solo 4 le squadre che hanno il giallo tra i propri colori sociali (Roma, Lecce, Parma e Verona) e tra di loro solo il Parma conta una divisa in tinta unita gialla. Il resto della lista comprende squadre che si sono adattate a diktat commerciali e regolamentari. Ogni squadra ha necessità di un kit che esuli completamente o quasi dai suoi colori sociali così da poter sfruttare una combinazione che non crei un contrasto cromatico con l’avversario. L’opzione più diffusa è quella di una divisa in tinta unita nera, così da poter riciclare anche calzettoni e pantaloncini in caso di necessità. Ma per quelle che hanno il nero già nella propria home jersey rischia di trasformarsi in un doppione. Dalla stagione 2022/23 è vietato per i giocatori di movimento utilizzare una maglia verde. Rosa e viola sono un rischio, rosso e arancione un azzardo che non sempre paga. Il giallo, in questo discorso, rappresenta un’ottima via di mezzo: è un colore comune nel calcio ma non così diffuso, è tradizionale ma allo stesso tempo può essere innovativo, la soluzione ideale per accontentare i tifosi e adempiere ai regolamenti.