Il valore del calcio
Quali sono i brand calcistici di maggior valore?
06 Febbraio 2017
Siamo abituati a pensare a Manchester United, Real Madrid, PSG come a squadre ricche, dagli alti fatturati e dalle enormi possibilità finanziarie. In termini finanziari tutto questo si traduce in quello che viene definito “brand”. Ma quali variabili ne fanno parte? Per Brand Finance, società di consulenza inglese, «il marchio registrato e tutta la proprietà intellettuale associata, compresa l’iconografia». Nel calcio quindi, questo concetto può essere molto esteso, essendo un “gioco” che fa dell’immaginario uno dei suoi punti di forza.
Brand Finance ha quindi provato a calcolare quanto effettivamente valgono i brand calcistici, stilando una classifica dei migliori 50. Il calcolo si basa sulla metodologia Royalty Relief che misura quanto si dovrebbe pagare per ottenere la concessione di utilizzo dell’immagine del brand, comprese i futuri flussi finanziari associati e attualizzati. Ad ogni brand viene poi associato un rating, simile a quello di Standard and Poor’s e compagnia.
Chi c’è quindi al top di questa classifica? Le prime posizioni sono abbastanza scontate, con il Manchester United a farla da padrone assoluto, con oltre 1.1 miliardi di valore generato, una enormità se si considera che quel livello è tenuto per il secondo anno di fila. Un gran balzo in avanti, se non in termini di posizioni ma di valore effettivo, l’ha fatto il Real Madrid. Da questo risultato si possono trarre indicazioni importanti: vincere una Champions League fa guadagnare tanto in termini di valore del brand, così come la partecipazione al Mondiale per Club, soprattutto se consideriamo i mercati asiatici, che sono poi quelli che rendono il Manchester United la prima in classifica.
Un altro aspetto da sottolineare, come notato dal magazine Kicks to the Pitch, è il perché delle enormi disponibilità di alcune squadre sul mercato. Guardando a questa classifica infatti è più facile capire perché lo United può permettersi 100 milioni per Paul Pogba. Non sempre però il successo finanziario si tramuta in successo sportivo. Ci sono infatti società come Swansea, Amburgo, Southampton o addirittura Newcastle (oggi in serie B inglese) che sono molto davanti a club che fanno la Champions e sono al top dei loro campionati.
E le italiane? Prima, stabile, è la Juventus, che si piazza undicesima, staccati Inter e Milan e Roma, mentre il Napoli ha perso più di 10 posizioni. Gli importi sono comunque molto ridotti rispetto alla Premier e anche alla Liga, ulteriore conferma delle difficoltà della Serie A.