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The Life of Antonio Conte
Conquistata Londra, l'allenatore italiano non vuole più fermarsi
08 Febbraio 2017
È semplicemente passione, dedizione e voglia di vincere. È semplicemente essere se stessi. L’esultanza di Antonio Conte, la corsa pazza, agitata e frenetica verso i tifosi e l’abbraccio dopo il gol che significa Premier League. Una corsa versa la vittoria finale, una corsa iniziata sei mesi fa, tra qualcuno che storceva il naso per l’arrivo dell’allenatore italiano e chi voleva cacciarlo da Londra dopo le sconfitte contro Liverpool e Arsenal nel girone d’andata. È cambiato tutto nell’arco di mezza stagione. Da quelle due sconfitte in poi i Blues di Conte hanno iniziato a ballare su una musica che nessuno poteva spegnere, è riuscito a far rendere al massimo la testa calda di Diego Costa e adesso mezza Premier League è già in tasca.
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Quella corsa, quell’esultanza significa più di un gol, più di una vittoria, significa dimostrare di essere diversi dagli altri, di essere capaci di tirare fuori tutto dai giocatori e dalla squadra. Una magia, quella di Conte. Mentre tutti aspettavano le due squadre di Manchester di Guardiola e Mourinho, Conte ha aspettato, ha ragionato e quando è stato il momento giusto ha colpito e ha preso il primo posto del campionato e adesso non lo lascia più grazie a una corsa fatta di passione, dedizione e voglia di vincere.