Tutte le ispirazioni calcistiche dietro il terzo drop di adidas Originals x Alexander Wang

Nell'ultimo anno e mezzo alcuni dei più importanti brandi moda e streetwear si sono lanciati a capofitto nel trend che vuole il prepotente ritorno delle maglie da calcio negli armadi di tutti, a partire dai più giovani. Da Gosha a Palace, passando per la piccola rivoluzione di Le Ballon, la maglia da calcio è diventata così il nuovo capo indispensabile per i più attenti. Abbiamo cercato di raccontarvela giorno dopo giorno, partendo dal lavoro infaticabile di Neal Heard, fino alle più recenti release di Kappa Kontroll o della collaborazione tra Gosha e Kappa.

Ma quando si parla di maglie da calcio non ci si può esimere dal citare il brand che delle maglie da calcio ne ha fatto una vera e propria religione, facendo da collante tra le terrace culture degli anni ’80 e lo stile casual dei ’90 e traghettandoli nella nuova era del calcio: adidas. Comincia tutto con la maglia della Germania dell’Ovest degli Europei del 1988, primo e ancora miglior esempio di design applicato in maniera fenomenale ad una maglia da calcio. Passando per gli pattern isterici degli anni ’90 in Premier e per l’iconica silhouette della Francia degli anni di Platini, adidas è arrivata nel presente sempre con una missione e una estetica diversa. Eppure, sempre attingendo dal suo infinito repertorio.

È successo anche in occasione del terzo drop della collaborazione tra adidas Originals e Alexander Wang, rivoluzionaria sotto tanti punti di vista, ma sempre ancorata alla tradizione del brand tedesco. Abbiamo quindi provato a mettere in fila tutte le ispirazioni della collezione.

Argentina

Pur essendo passata alla storia con una maglia firmata Le Coq Sportif, la storia stilistica della nazionale argentina è puntellata di partnership con adidas. Una di queste, direttamente dal Mondiale Italiano del 1990, ha finito per ispirare maglia e shorts del drop di Wang.

 
Francia

Le divise che adidas ha realizzato per la Francia sono state, per anni, benchmark di eleganza ed essenzialità. Il “gessato” fu introdotto nella tradizione calcistica proprio da quelle divise, magistralmente indossate da Platini. Il colletto e la linea di due di quelle maglie vengono qui riprodotte.

Germania

È con la Germania però che, per forza di cose, adidas sperimenta i modelli che poi diventano vere e proprie icone per il mondo del calcio. Quella in foto è una black edition della divisa 1988, riproposta di recente da adidas, insieme alla jacket.

Olanda 

Dietro l’ultima ispirazione invece c’è una storia particolare: quella di Joahnn Cruyff e della sua ribellione contro adidas, che lo vide scendere in campo con una maglia molto particolare con due sole strisce. La “colpa” era della partnership di Johan con Puma, azienda rivale del “three stripes”.