Il Messico, il Canada e gli Stati Uniti si candideranno per il Mondiale del 2026
L'unità di intenti per lottare contro ogni tipo di discriminazione
11 Aprile 2017
Sebbene le ultime settimane siano state segnate da numerosi eventi controversi, lo sport ci dà sempre qualche motivo per essere positivi: infatti, per fronteggiare gli asti socio-culturali che stanno emergendo sempre più come conseguenza della elezione di Donald Trump e dei vari egoismi nazionalistici, Canada, Messico e Stati Uniti hanno deciso di candidarsi congiuntamente per ospitare la FIFA World Cup del 2026.
Nonostante da novembre gli scontri internazionali siano lievitati a dismisura a causa delle tensioni createsi su tutti i fronti, Messico, Canada e Stati Uniti dimostrano con questa candidatura congiunta che costruire muri è inutile, poiché l’unica via praticabile è quella dell’integrazione e della cooperazione. Gli Stati Uniti non ospitano il mondiale dal lontano 1994, quando fu il Brasile a vincere la competizione; anche il Messico non ospita un evento di questa portata da parecchi anni, precisamente dal 1986, quando fu l’Argentina a salire sul tetto del mondo. Per il Canada invece, sarebbe la prima occasione per ospitare il mondiale di calcio maschile, avendo ospitato quello femminile nel 2015. Da registrare inoltre il fatto che sarebbe il primo mondiale congiunto dal lontano 2002, quando furono la Corea e il Giappone ad organizzare il massimo campionato di calcio.
2026 FIFA World Cup: @CanadaSoccerEN, @ussoccer & @FMF will submit a unified bid - https://t.co/Aok5gFV1Lthttps://t.co/gC7TIENEbT pic.twitter.com/w26yv5CRXK
— Canada Soccer (@CanadaSoccerEN) 10 aprile 2017
L’evento, tenutosi a New York, ha raccolto l’attenzione di tutto il mondo: a presentare la candidatura sono stati il presidente della federazione di calcio Statunitense Sunil Gulati, Victor Montagliani, presidente della Federazione Canadese e da Decio de Maria, presidente della Federazione Messicana. A tal proposito, oltre all’unicità della candidatura, è importante sottolineare come sarà diverso il sistema pensato per la fase finale: al contrario di quanto accade ora, saranno 48 le nazionali che si qualificheranno all’ultima fase, grazie alle nuove regole introdotte dalla FIFA, che, tuttavia, devono ancora trovare una conferma definitiva.
Gli Stati Uniti ospiterebbero una sessantina di partite circa, comprese tutte le partite post-gironi, mentre Messico e Canada ospiterebbero una decina di partite ciascuna. Ora la parola passa alla FIFA.