El Principe Redondo

Il calcio di Fernando Redondo non esiste più. Non è per forza un giudizio di merito, ma una semplice constatazione della realtà. Nessuno più gioca con quella grazia, a volte fine a se stessa, con quella lentezza e quella eleganza. Il calcio di oggi sarebbe forse troppo veloce per i Riquelme e per i Redondo, ma la questione non è prettamente fisica.

Redondo, e tutti quelli come lui, dovevano avere il tempo di farsi ammirare, di giocare ad un tocco, accarezzando il pallone più che calciandolo. E poi Redondo era una persona particolare, che rinunciò ad un Mondiale per non essersi tagliato i capelli, e ad un altro per concludere i suoi studi di legge.

Redondo era una parte di calcio che probabilmente non tornerà più, e oggi che compie 48 anni è doveroso fargli gli auguri.