adidas lascerà il Milan a fine stagione?
Secondo la Gazzetta della Sport il brand tedesco lascerà il club di milanese alla fine di questa stagione
10 Ottobre 2017
La Gazzetta dello Sport e il Corriere dello Sport hanno aperto la giornata con una notizia importante per il mercato di sponsor italiano: secondo i due quotidiani adidas - sponsor tecnico del Milan da quasi vent'anni - lascerà il club alla fine di questa stagione. L'indiscrezione sta rimbalzando su tutti i siti per addetti ai lavori e né la società né il brand tedesco hanno confermato o smentito la notizia.
Le possibili cause della rottura
adidas ha sponsorizzato il Milan dal 1978 al 1980, dal 1990 al 1993 e dal 1998 fino ad oggi. L'ultimo contratto tra le due società è stato firmat nel 2013, con una durata di 10 anni a 19.7 milioni di euro a stagione. Nel nuovo contratto sono state inserite delle clausole che permettevando ad adidas di interrompere il rapporto a causa dell'incertezza sul closing della vendita del club. Secondo alcune fonti di nss sports, il motivo principale della rottura è la continua incertezza sul raggiungimento dell'obiettivo Champions League unito alle preoccupanti notizie riportate da Reuters - ma non rimbalzate in Italia - sulla ricerca di nuovi investitori da parte di Li Yonghong, capo della cordata che ha acquistato il Milan per 740 milioni lo scorso anno. Questa notizia conferma l'impatto non positivo del cambio di proprietà sulla stabilità societaria del Milan, che a marzo è stato lasciato anche da Audi - in uscita dal mondo del calcio - non più sponsor e fornitore dei rossoneri, per ora non sostituito da un’azienda concorrente.
Scenari futuri: Under Armour, New Balance o Nike?
Se dovesse essere confermato, l'addio di adidas lascerebbe un vuoto importante nel panorama degli sposnor tecnici italiano, attualmente dominato da Macron (per numero di squadre) e Nike (per il valore commerciale). Secondo quanto riportato sempre sulla Gazzetta, il club avrebbe già avviato delle trattative con importanti sposnor tecnici: i nomi riportati sono quelli di Under Armour e New Balance. Per quanto riguarda il primo, sembra complicato che Under Armour entri in un mercato sconosciuto - quello italiano - con un investimento importante, mentre sta continuando a perdere quote di mercato negli Stati Uniti e i precedenti investimenti nel calcio non hanno dato risultati straordinari. Più concreto potrebbe essere la possibilità offerta da New Balance, che quest'anno ha realizzato alcune delle divise più belle tra le squadre europee, e possiede la forza economica e di brand per avere una partnership con un club come il Milan (a differenza di Kappa, Macron e Puma).
Tutti i giornali hanno esclusa la possibilità di un accordo con Nike, in quanto sponsor tecnico dell'Inter. Tuttavia non è un'eventualità da escludere a prescindere: Milan e Inter hanno spesso agito in cooperazione, e le proprietà cinesi potrebbero sposare questa linea di brandizzazione collettiva.