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Gli Oklahoma City Thunder sono la squadra con gli stipendi più alti al mondo
La media annuale dei salari di OKC è di 9,3 milioni di dollari, più di ogni altra società in ogni lega e sport
Sports
30 Novembre 2017
30 Novembre 2017
Molto spesso, soprattuto nei giorni successivi a grandi acquisti/rinnovi come quello di Neymar in estate e quello di Messi pochi giorni fa, si fa un gran parlare delle cifre che guadagnano i calciatori e che indubbiamente sono avvilenti per tutti noi comuni mortali che cerchiamo - chi più chi meno - di sbarcare il lunario. Potreste però rimanere sorpresi dallo studio condotto da Sporting Intelligence, secondo cui tra le prime tre società sportive con lo stipendio medio più alto non ce n’è nemmeno una di calcio.
A conquistare i primi tre gradini del podio, infatti, sono tre franchigie NBA che in questo momento possono ‘vantare’ alcuni tra gli atleti più pagati del mondo. Al terzo posto ci sono infatti i Golden State Warriors, il cui stipendio annuale medio di 8,9 milioni di dollari viene sicuramente alzato dai 34,7 milioni percepiti ogni dodici mesi da Stephen Curry, fresco di rinnovo in estate. Stesso discorso per i Cleveland Cavaliers, sulla cui media annuale di 9 milioni di dollari grava il giocatore più pagato della squadra, ovviamente LeBron James, che guadagna 33,3 milioni all’anno. Il primo posto è occupato dagli Oklahoma City Thunder, che tra lo stipendio di Russell Westbrook (28,5 milioni all’anno) e quello delle altre star come George, Anthony e Steven Adams, spendono una media annuale di ben 9,3 milioni di dollari.
E i Messi e Neymar di questo mondo? Arrivano subito dietro, visto che Barcellona e Paris Saint-Germain sono due delle tre squadre presenti nella Top 10, rispettivamente con 8,6 e 8,4 milioni di dollari annuali. Il Real Madrid (8,1 milioni) occupa il nono posto, mentre le altre quattro squadre sono tutte franchigie NBA: Hornets, Trail Blazers, Clippers e Pelicans. Altra piccola curiosità: dall’11ª posizione (Toronto Raptors) alla 21ª (Denver Nuggets), si possono trovare unicamente franchigie NBA, mentre la prima squadra italiana - ovviamente la Juventus - è 32ª con 6,3 milioni di dollari annui (5,3 milioni di euro circa).
Gran parte di questo divario è dovuto al nuovo contratto di broadcasting della NBA con ESPN e TNT - 9 stagioni per circa 2,6 miliardi di dollari annui - che come stabilito dal CBA (Collective Bargaining Agreement) viene diviso tra tutte le franchigie dell’Association, andando ad aumentare esponenzialmente il valore dei contratti dei giocatori.
