5 frasi per capire Gennaro Gattuso

Ci sono calciatori che hanno ostentato così tanto la loro immagine da essere diventati personaggi. Diventare un personaggio ha dei pro e dei contro: si conquista il cuore (o l'odio) dei tifosi, il rispetto dei colleghi e degli allenatori, lo spazio sui media. Il rigiro della medaglia è che molto spesso è difficile uscirne da quel personaggio, cambiare l'idea che il mondo del calcio si è fatta di te è quasi impossibile. A Gennaro Gattuso, nonostante il suo personaggio da guerriero schietto e sincero, è sempre piaciuto parlare molto. La sua ossessione per la battaglia, il lavoro e la schiettezza lo hanno reso uno dei calciatori più popolari in Italia, seguendo una filosofia a metà tra le ginocchia sbucciate sui campi di provincia e l'obbedienza paramilitare ad una società vincente come il Milan. Da allenatore Gattuso non è cresciuto, non ha proposto un'idea diversa di calcio (fermo agli '90) e le sue frasi, da calciatore e da allenatore sembrano dimostrarlo.

#1 "Mi è scattata l’ignoranza"

Intervista a Le Iene dopo Milan Tottenham, febbraio 2011.

#2 "Sono più milanista di Galliani"

Intervista post partita, ottobre 2013.

#3 "Sicuramente brucia, fa male. Sarebbe stato meglio prendere una coltellata"

Intervista dopo il pareggio con il Benevento, con il gol all'ultimo minuto di Brignoli. Dicembre 2017.

#4 "Quello che scrivono sono cazzate, shit, MALAKIA"

Conferenza stampa dell'Ofi Crete, settembre 2014. Gattuso ha allenato il club greco per soli 3 mesi nella stagione 2014-15, a fine stagione il club è stato retrocesso.