La Premier League introdurrà la sosta invernale a partire dal 2019/2020
Tutte le squadre avranno almeno 13 giorni di riposo per migliorare le chance dell'Inghilterra all'Europeo e al Mondiale
27 Febbraio 2018
Durante il periodo natalizio ci sono molte usanze che si ripetono ogni anno e che danno alle nostre feste un sapore molto più dolce. Per tutti noi che siamo malati di calcio, la ricorrenza più attesa in assoluto sono le partite di Premier League, campionato che storicamente non si è mai fermato, rendendo anzi il Boxing Day (il 26 dicembre) una vera e propria tradizione britannica. Adesso, però, la Football Association, la Premier League e la Football League sembrano essere finalmente arrivati a un punto d’incontro, mettendo nero su bianco la proposta per fare una sosta invernale anche nel Regno Unito.
Non c’è bisogno di disperarsi, perché le tre componenti del calcio inglese hanno deciso di mettere la sosta invernale a febbraio, lasciando intatto il calendario nelle festività natalizie. Secondo quanto riportato dai media inglesi, infatti, la Football Association ha stabilito che durante il quinto turno di FA Cup non ci saranno replay (il ritorno della sfida in caso di pareggio nella gara di andata) e che nelle prime settimane di febbraio - subito prima del ritorno della Champions League - il calendario di Premier si dividerà, con cinque partite in una settimana e cinque in un’altra, dando modo a tutte le squadre di avere almeno 13 giorni di riposo senza una singola partita.
Questo ovviamente è stato fatto per preservare le energie dei calciatori in vista del rush finale di campionato, coppe nazionali e Champions League, ma anche - se non soprattutto - per favorire i tanti giocatori inglesi che si giocheranno il Campionato Europeo nel 2020 e la Coppa del Mondo nel 2022. La sosta invernale, infatti, verrà introdotta a partire dalla stagione 2019/2020 e vorrebbe contribuire ad aiutare la nazionale inglese a vincere qualcosa a livello internazionale, salvo un clamoroso exploit a giugno nel Mondiale che si giocherà in Russia. Basterà per far tornare a ruggire i Three Lions?