Ecco la seconda edizione della Nike What the Mercurial
Lo Swoosh festeggia 20 anni di innovazione della scarpetta che ha cambiato l'estetica del calcio
08 Marzo 2018
Nel 1998, l’universo delle scarpette da calcio era ben diverso da quello che conosciamo oggi. Le scarpe erano sì esteticamente piacevoli e sicuramente ottime per giocare, ma mancava quell’elemento di shock che ha cambiato completamente le carte in tavola. I colori, i materiali e anche i calciatori stessi sono cambiati. Quell’elemento ha un nome ben preciso: Nike Mercurial.
Vent’anni dopo, lo Swoosh continua a innovare anno dopo anno, proponendo sempre modelli che rappresentano il meglio del meglio della tecnologia applicata a una scarpa da calcio. Tutto fatto con un chiaro obbiettivo in mente: rendere il calcio sempre più veloce. Per fare ciò, la Nike Mercurial è stata costantemente smantellata e ricostruita in maniera più efficiente, attraversando una serie di step che sono oggi rappresentati dalla seconda edizione della Nike What the Mercurial. Basata sul modello Mercurial Superfly 360 di ultimissima generazione, la scarpetta omaggia tutta una serie di modelli precedenti, attraverso un’estetica semplice e pulita.
Il Flyknit Mercurial è stato infatti modellato per poter rappresentare una varietà di trame e forme, permettendo ai designer di Nike di realizzare una grafica in 2D che è stata poi riportata in 3D sulla tomaia, disegnando le forme dentro al knit Mercurial 360. La Nike What the Mercurial edizione 20º anniversario viene presentata in un elegante box, compreso di sacchetta per le scarpe. Ne sono state realizzate 1.998 paia, che saranno disponibili su nike.com e presso retailer selezionati a partire dal 12 marzo.