Vedi tutti

I nuovi loghi del Portsmouth

Minimal e differenziato tra merchandising e magliette: una strategia che farà scuola?

I nuovi loghi del Portsmouth Minimal e differenziato tra merchandising e magliette: una strategia che farà scuola?
I vecchi loghi del Portsmouth

Annunciato pochi giorni fa sul sito internet del club, il Portsmouth ha presentato con successo la nuova identità grafica in occasione del 120esimo compleanno del club. In realtà non si tratta di un unico crest, ma ne sono stati realizzati due ed entrambi faranno il loro esordio a partire dalla prossima stagione: il primo, più tradizionale, verrà apposto alle maglie da gioco, mentre il secondo, più minimal, verrà utilizzato solamente per Il i prodotti da merchandising. In entrambi gli stemmi è indicato espressamente l'anno di nascita e manca il colore giallo, anche se come affermato dal direttore commerciale Anna Mitchell, “riflettono comunque la storia ed il patrimonio del club”. Il processo di rebranding è iniziato lo scorso novembre, quando il club aveva dato la possibilità di coinvolgere i supporters e valutare sei modelli diversi: un sondaggio aperto al quale hanno risposto circa cinquemila tifosi e i più noti gruppi organizzati. Il risultato finale ha accontentato più o meno tutti, come confermato anche dall'amministratore delegato Mark Catlin che ha commentato: “Sono davvero soddisfatto del risultato finale. Questo è un altro elemento chiave per proteggere commercialmente il club in futuro”.

 

I vecchi loghi del Portsmouth

Insomma, niente a che vedere con quanto successo pochi mesi fa a Leeds per un'operazione simile, i cui feedback dei tifosi erano stati talmente negativi da compromettere il progetto e costringere il board a rivederlo del tutto. Quanto potrà beneficiarne il club a livello di risultati? Attualmente i Pompeys, sprofondati in League One dopo sette brillanti stagioni trascorse in massima serie tra il 2003 ed il 2010 (e una addirittura in Europa League), stanno rincorrendo un piazzamento per i play-off promozione, dopo un campionato di alti e bassi. Nelle loro file ricordiamo tantissimi giocatori di tutto rispetto, ed una grandissima tradizione afro: da Teddy Sheringham a Sulley Muntari, da Kevin Prince Boateng a Aiyegbeni Yakubu, passando per Peter Crouch, Nwankwo Kanu, Lassana Diarra, Andres D'Alessandro e Niko Kranjcar