Napoli Est: street art, calcio e riqualificazione sociale
Dove si respira calcio e arte
22 Marzo 2018
La storia ci ha insegnato che ogni fede ha bisogno di una raffigurazione, di un santino da poter venerare e infatti, nei bar come nei garage napoletani è possibile imbattersi in veri e propri altarini sacri raffiguranti Maradona, lo scudetto del Napoli calcio o i giocatori più amati della squadra. É nella Street Art, che troviamo la massima raffigurazione di questa fede, stiamo parlando di arte di strada, pronta a raffigurare i desideri, i pensieri e le passioni di una città. La forte libertà espressiva di Napoli e dei suoi cittadini ha fatto si che essa si riempisse di scritte e poster riguardanti il calcio Napoli, influenzando anche molti artisti stranieri pronti a lasciare la loro firma in città.
Iconico e storico è il murales di Diego Armando Maradona realizzato nei quartieri spagnoli da Mario Filardi, proprio dopo la vittoria del secondo scudetto nel 1987. A distanza di trent'anni, la raffigurazione di D10S ha un nuovo volto, un nuovo murales, divenuto anche un punto di ritrovo per i tifosi in occasione del compleanno del Pibe de Oro. Nel febbraio del 2017 infatti Jorit Agoch, street artist partenopeo di fama internazionale, ha realizzato a San Giovanni a Teduccio ''Diego'', il murales più grande di Napoli Est, con il supporto di alcune realtà locali e di INWARD Osservatorio sulla Creatività Urbana.
“La figura di Maradona presenta sempre una lettura duplice, tra genio e follia, disciplina e furbizia, creatività e inganno ma è proprio lì che risiede ciò che ha fatto grande il suo nome: la sua umanità, la sua personalità forte e contraddittoria che lo rende oggetto di ammirazione a Napoli e di critiche altrove. Napoli est è geograficamente opposta alla Napoli occidentale: la prima accoglierà quindi l’uomo Diego mentre l’altra ospita lo stadio San Paolo, dove resta indelebile il Maradona giocatore”
Salvatore Pope Velotti, direttore di INWARD
Alla sacralità dell'immagine si affianca anche il tema importante del decoro urbano delle periferie. L'obiettivo di INWARD è mettere sotto ai riflettori la situazione della periferia orientale di Napoli attraverso la street art. Il progetto più importante promosso dall'ente è il Parco dei Murales, un programma di riqualificazione artistica e sociale in cui sono stati realizzati sei grandi murales e numerosi laboratori creativi. Tra questi c'è un'opera dedicata ai bambini che quotidianamente giocano all'aria aperta dal titolo ''Chi è vuluto bene, nun s'o scorda'', realizzata dal duo di street artisti siciliani Rosk&Loste. Su questa grande facciata sono stati raffigurati due ragazzini che giocano a calcio rispettivamente con la maglia del Napoli e dell'Argentina, rappresentando, oltre alla fede calcistica della città, anche il desiderio dei residenti di trasformare la grigia distesa di cemento antistante in un regolare campetto da calcio.