Sfruttare le amichevoli Nazionali
Per i tifosi sono inutili e noiose ma abbiamo raccolto sei storie interessanti dalle ultime amichevoli
29 Marzo 2018
Poteva essere l'occasione per vedere Ravel Morrison all'opera con la nazionale giamaicana, e invece questa settimana interamente dedicata alle amichevoli tra le Nazionali ci ha lasciato parecchio indifferenti: sarà perchè era un'occasione per prepararsi ai Mondiali, ed è inutile ricordare che noi non parteciperemo, sarà anche perchè in questi casi diventa tutto un grande countdown in vista del ritorno di campionato e Champions League. Ma a cosa è servita realmente questa sosta oltre a sfoggiare le nuove divise? Il ritorno al gol di Pogba, la convincenti performance del Brasile, le mille sfide random, l'impatto di Federico Chiesa a Wembley, ma non solo: questi sono i sei calciatori che si sono fatti notare di più nelle ultime amichevoli.
#1 Marcos Alonso
La notte del Wanda Metropolitano, già indimenticabile per gli aficionados spagnoli dopo le sei reti rifilate all'Argentina, lo sarà ancora di più per la famiglia Alonso: il laterale sinistro ex Fiorentina ha finalmente ottenuto la sua prima convocazione con la Roja, debuttando oltretutto nella sua città natale. Marcos è il terzo membro della famiglia a vestire la maglia della Nazionale, dopo il nonno (Marquitos) ed il padre (Marcos Alonso Pena). Assoluto protagonista con la maglia del Chelsea, si candida ad un'operazione tutt'altro che facile: scalzare Monreal (che all'occorrenza sa fare anche il centrale) e rientrare nella lista dei 23 che voleranno in Russia.
#2 Lewis Cook
A proposito di nonni, sentite un po' cosa è successo al signor Burlingham, che nel lontano 2014 puntò 500 sterline sull'esordio in Nazionale del nipote, prima di compiere 26 anni. Dopo la panchina contro l'Olanda, ieri sera Lewis ha debuttato a metà ripresa permettendo così al nonno di incassare qualcosa come 17 mila sterline, e diventando anche il primo giocatore del Bournemouth a vestire la casacca dei Tre Leoni.
#3 Justin Kluivert
La Nazionale olandese non è riuscita a ottenere il pass per i Mondiali ed allora via ad una rivoluzione quasi totale, a partire da queste due amichevoli di prestigio, contro Inghilterra e Portogallo: nuovo commissario tecnico (Koeman), nuovo capitano (Van Dijk), ma soprattutto tanti innesti giovani. Era solo una questione di tempo l'esordio in Nazionale maggiore di Justin Kluivert, proprio sotto gli occhi di papà Patrick. A 18 anni e 325 giorni, ha tutte la carte in regola per diventare uno dei punti di forza degli Orange, così come i suoi compagni di squadra nell'Ajax, De Ligt e Van de Beek.
#4 Timothy Weah
Stars in their eyes, stripes across their chests. A look back at the three debuts last night » https://t.co/n2b0SRfxWl pic.twitter.com/g0ZiNhIplb
— U.S. Soccer MNT (@ussoccer_mnt) 28 marzo 2018
Sempre a proposito di figli d'arte, l'esordio di Weah jr. è stato forse il vero motivo per seguire con attenzione (mettiamoci pure l'hype per la nuova maglia statunitense) l'amichevole tra USA e Paraguay. Nato a New York nel 2000 e cresciuto in Florida, il figlio dell'attuale presidente liberiano aveva l'imbarazzo della scelta, essendo in lizza anche per le convocazioni con Francia e Giamaica. Alla fine ha scelto gli USA, con cui gioca sin dal 2012, terminando così un mese da ricordare, visto il recente esordio in Ligue 1 con il PSG.
#5 Danny Vukovic
Danny Vukovic. On his 33rd birthday. On his Socceroos debut.
— Caltex Socceroos (@Socceroos) 27 marzo 2018
What a moment to remember!
@FOXFOOTBALL #COLvAUS #GoSocceroos pic.twitter.com/LcZhbjQ0se
La storia più bella dell'international break è molto probabilmente quella successa al Craven Cottage di Londra, dove l'Australia era opposta alla Colombia. All'esordio con i Socceroos, il portiere del Genk ha parato un rigore a Miguel Borja ad una manciata di minuti dalla fine, permettendo così di mantenere il punteggio sullo 0-0. Oltre ad aver festeggiato al meglio il 33esimo compleanno, il portiere australiano potrebbe essersi guadagnato, a due mesi dalle convocazioni, un posto sull'aereo per la Russia che sembrava insperato.
#6 Mario Rui
Mettere in difficoltà il proprio allenatore per ottenere una chiamata in extremis era obiettivo comune a tanti. Dopo la gavetta con Gubbio, Spezia, Empoli e Roma, il momento di Mario Rui sembra essere finalmente arrivato alla soglia dei 27 anni. Il terzino del Napoli ha sfruttato l'ultima chance utile ed è partito dall'inizio nella sconfitta del Portogallo contro l'Olanda, mettendosi finalmente in mostra con la Selecao das Quinas: avrà convinto Fernando Santos a riservargli un ruolo da laterale sinistro, in coppia con Guerreiro?