James Harden è il nuovo MVP della NBA
Sono stati premiati anche Ben Simmons, Lou Williams, Oladipo, Gobert e coach Dwane Casey
26 Giugno 2018
Finalmente, dopo più di un mese dalla fine della regular season, la NBA ha annunciato i vincitori dei premi stagionali, presentati in una cerimonia dedicata al Barker Hangar, a Santa Monica. Questa volontà della lega di posticipare l’assegnazione degli NBA Award alla fine dei playoff - quest’anno terminati anzitempo grazie allo sweep nelle NBA Finals rifilato dai Warriors ai Cavs - ha lasciato perplessi addetti ai lavori e tifosi, che hanno dovuto aspettare settimane per ufficializzare quello che tutti già sapevano: James Harden è il Most Valuable Player della regular season NBA 2017/2018.
E nonostante sui social e nei forum dedicati ci fosse molta incertezza su chi meritasse il premio, con una grossa fetta di appassionati che lo avrebbe piuttosto dato a LeBron James, per i giudici non c’è stato dubbio alcuno su chi fosse l’MVP di quest’anno. Secondo i dati forniti dalla NBA, infatti, Harden ha totalizzato 965 punti, grazie a 86 voti per il primo posto e 15 per il secondo. LeBron ha sì raccolto 738 punti - comunque un buon bottino - ma solamente in 15 lo hanno ritenuto meritevole del primo gradino del podio. Nessuno ha invece pensato di metterci Anthony Davis, ritenuto quasi all’unanimità il terzo pretendente al titolo di MVP. Menzione d’onore anche per Damian Lillard, unico giocatore al di fuori dei primi tre a scavallare oltre quota cento punti in classifica (207). Delusione per Russell Westbrook, MVP della scorsa stagione, che ne ha ottenuti appena 76, solo uno in più di Giannis Antetokounmpo.
Dreams become reality. James Harden always knew. Now everyone sees the vision.@JHarden13#ImmaBeaStar pic.twitter.com/CVvk50QUBS
— adidas Basketball (@adidasHoops) 26 giugno 2018
Ovviamente il premio di Most Valuable Player è stato solo una piccola parte (si fa per dire) della serata, che ha visto altri giocatori - e un allenatore - ritirare un premio. La lotta serrata tra Donovan Mitchell e Ben Simmons per il titolo di Rookie of The Year, di cui vi avevamo raccontato qualche settimana fa, si è conclusa con la vittoria di quest’ultimo, che non è il primo giocatore a vincere il premio al suo secondo anno effettivo nella lega. Simmons infatti, al pari di Blake Griffin nel 2011, aveva saltato per intero la sua prima stagione ed è stato quindi preso in considerazione per il titolo di Rookie of the Year, pur essendo di fatto al suo secondo anno nella lega.
Il premio di Sixth Man of the Year è andato a Lou Williams dei Los Angeles Clippers e si tratta della seconda nomina, avendolo già vinto nel 2015 con la maglia dei Toronto Raptors. Rudy Gobert, centro degli Utah Jazz, ha portato a casa il Defensive Player of the Year, battendo due nomi grossi come Anthony Davis e Joel Embiid. Poca storia, invece, per il premio di Most Improved Player, finito dritto dritto nelle mani della guardia dei Pacers, Victor Oladipo. Curioso, infine, il caso di coach Dwane Casey, che ha vinto il premio di Coach of the Year nonostante il recente licenziamento dalla panchina dei Toronto Raptors, bruciati dallo sweep in semifinale di Conference contro LeBron e i Cavs.