COP or DROP: Lautaro Martínez x Inter
Acquistare giovani talenti è sempre un grande rischio, ecco come potrebbero andare le cose per El Toro
08 Agosto 2018
Item: Lautaro Martínez
Brand: Inter FC
Release: 22/08/1997
Made in: Argentina
Price: €25M
Lautaro Martínez è la grande speranza dell'Inter 2018-19. Le aspettative sono alte sull'attaccante che giocherà in coppia con il connazionale e capitano Icardi potrebbe essere la chiave per vincere lo Scudetto e il vostro fantacalcio. In argentina lo chiama El Toro, sia per il suo fisico compatto (1.74 m x 81 kg) ma soprattutto per la garra e la dedizione che mette del suo gioco. L'Inter lo ha pagato circa 25 milioni di euro dal Racing Avellaneda, e Lautaro viene da un estate calda: ci furono polemiche legate alla sua convocazione in Nazionale ai danni proprio di Mauro Icardi prima del Mondiale, salvo poi essere stato escluso dalla spedizione russa da Sampaoli.
L'Inter 2018-19 è probabilmente la squadra più migliorata in Serie A rispetto alla scorsa stagione: De Vrij, Asamoah e Vrsaljko in difesa, Nainggolan a centrocampo e appunto Lautaro Martinez davanti. Se gli altri acquisti dovranno garantire un rendimento sicuro, Lautaro può essere veramente il quid in più dell'Inter di quest'anno nonostante in molti siano pronti a scommettere che nel suo fallimento, ripetendo il ritornello "L'Europa non è il Sudamerica".
Per capire meglio che tipo di aspettative dobbiamo avere su El Toro abbiamo tracciato tre scenari possibili sul futuro del ragazzo di Bahía Blanca.
Best Case Scenario: Kun Agüero
Le aspettative sono altissime: Lautaro è considerato all'unanimità il più forte giovane attaccante argentino. Un titolo che si è conquistato sul campo e fuori, molti - tra cui Diego Milito - ne hanno lodato la sua attitudine mentale e serietà nel lavoro. Il fisico di Lautaro è compatto e duro, dotato un’enorme velocità di esecuzione, Lautaro, con la palla tra i piedi, è stato a lunghi tratti incontenibile. Per questo motivo l'attaccante dell'Inter assomiglia particolarmente ad Agüero, in particolare il Kun dell'Atletico Madrid quando l'argentino giocava in coppia con Diego Forlan. Lautaro infatti spazia su tutto il fronte d'attacco, gioca con entrambi i piedi e riesce a far partire dei tiri veloci e repentini come il lancio di una pallina flipper.
Nel campionato argentino è stato uno degli attaccanti con la media di tiri a partita più alta (4.1 volte ogni 90 minuti), portando a casa 25 gol in 58 presenze. Un'altra caratteristica che hanno in comune i due argentini è il colpo di testa: nonostante siano entrambi alti 174 cm entrambi hanno una capacità di inserimento e torsione notevoli. Una caratteristica apparentemente secondaria che però nell'Inter che si va delineando con esterni crossatori come Perisic e Candreva può essere l'arma in più.
Worst Case Scenario: Gabigol
L'ultima volta che l'Inter ha comprato un giovane attaccante dal Sud America - con tante aspettative e altrettanti milioni- ci ricordiamo tutti com'è andata a finire. La parabola di Gabigol (aka Gabriel Barbosa) ha sfiorato vette di comicità inconscia inarrivabili e l'attesa del suo primo gol, segnato contro il Bologna da un metro dalla linea di porta indossando la maglia fluo, è stato l'evento dell'anno per gli antinostalgici della Serie A. Lautaro superficialmente sembra il next-level argentino di Gabigol. Ci sentiamo abbastanza sicuri nello smentire l'ipotesi: ho personalmente visto un allenamento dell'Inter e Lautaro non è il Gabigol 2.0.
Tuttavia ci sono delle possibilità che Martínez non si integri nell'Inter di Spalletti. La prima problematica riguarda il modulo: Spalletti deve di fatto trovare spazio per schierarlo, rompendo l'equilibrio creato la scorsa stagione con Icardi unica punta. Non è un problema insormontabile, Martínez può giocare come seconda punta, agendo dietro il capitano e dandosi il cambio con Nainggolan a seconda delle esigenze della partita.
Expected Scenario: Claudio 'El Piojo' Lopèz
Ve lo ricordate vero? Giocò nella Lazio dal 2000 al 2004, alternando grandissime prestazioni a settimane da desaparecido. Non si mette in discussione il talento, è chiaro e cristallino; la continuità rimane il punto interrogativo riguardo Lautaro. L'elemento che gioca a suo favore è il fatto che tutti i suoi allenatori e chi ha condiviso lo spogliatoio con lui ne hanno lodato la professionalità. Un esempio concreto è il cambio di dieta che ha chiesto al suo medico prima di decidere di andare in Europa, per abituarsi e ridurre lo shock. Un problema rilevante può invece essere lo spazio nel modulo di Spalletti, Lautaro sarà sicuramente il dodicesimo uomo all'inizio della stagione, difficile vederlo titolare dall'inizio. Dovrà essere bravo nel conquistare la fiducia di allenatore, compagni e tifosi nei primi spezzoni di partita che avrà a disposizione.
Io - nel dubbio - lo comprerò al fantacalcio.
Curiosità
In un'intervista di un paio di anni fa ad un giornale argentino Lautaro confessò di non guardare il calcio europeo, "non conosco nessuno, solo Messi e Ronaldo, davvero. Quando sto a casa preferisco guardarmi una partita di basket". Questo perché Lautaro è originario di Bahía Blanca, la capitale del basket argentino. Una città mossa da una passione di cui sente di essere l’epicentro e che vive attraverso i miti di Manu Ginobili, dell’Estudiantes e della selezione bahiense che nel 1971 sconfisse i campioni del mondo della Jugoslavia.