Perché i giocatori della Liga messicana hanno numeri a tre cifre sulla maglia?
C'è un motivo molto semplice dietro a questo fenomeno che è ormai una consuetudine
30 Agosto 2018
Sicuramente lo sapete già: la numerazione delle divise da gioco segue delle regole diverse a seconda dal campionato in questione. Nella Liga messicana, (a differenza del nostro campionato o del campionato spagnolo, ad esempio, dove a nessun giocatore della prima squadra è concesso vestire numeri superiori al 30) non esiste alcun limite ed è per questo motivo che è facile imbattersi in maglie del tutto singolari. Altro che difensori con il numero 10 o Zamorano con l'1+8, ma numeri a tre cifre.
Nel Monterrey gioca titolare anche tale César Montes, maglia numero 286. pic.twitter.com/p3Hpt5CpNx
— R. (@INTER291103) 20 settembre 2015
La recente gara tra Club Queretaro e Lobos UAP è stata solamente l'ultima occasione in cui ci è capitato di vedere giocare qualcuno con tre cifre sulle spalle, Marcel Ruiz con il 306: la 'colpa' è della regola secondo la quale bisogna affidare a tutti i calciatori, anche a quelli delle giovanili, un numero permanente. Se il giocatore in questione è registrato tra quelli della prima squadra, allora potrà portare un numero compreso tra 1 e 99, altrimenti dovrà scegliere un numero maggiore, che erediterà nel caso di lo spostamento interno tra una rosa ed un altra.
Ed in questi ultimi anni, come dicevamo, il fenomeno è diventato parecchio frequente tanto da non essere considerato più un'eccezione: oltre al tweet che abbiamo postato su risalente addirittura al 2015, tra i più celebri restano senza dubbi Edson Alvarez dell'America con il suo 282, Diego Barbosa dell'Atlas col il 289 e Omar Islas dell'UNAM Pumas con il 301.