I quindici Under 21 più promettenti in Italia
Ecco chi sono i migliori talenti azzurri su cui riporre le nostre speranze per il futuro della Nazionale
04 Settembre 2018
È passato già un mese dalla finale dell'Europeo Under 19 che i baby azzurri hanno perso, solamente ai tempi supplementari, contro i coetanei del Portogallo. Nel frattempo sono iniziati i campionati di Serie A e Serie B, mentre ci avviciniamo ai primi appuntamenti stagionali delle selezioni azzurre: le due amichevoli che gli Under 21 di Di Biagio affronteranno contro Slovacchia e Albania (perché il prossimo anno l'Europeo di categoria si giocherà proprio in Italia, quindi non dobbiamo disputare le qualificazioni) ma soprattutto le prime due gare di Nations League che giocherà la Nazionale maggiore del nuovo ct Roberto Mancini.
Se anche voi non fate che leggere frasi contenenti le parole 'rinnovamento' e 'largo ai giovani', è lecito porsi qualche domanda su cosa aspettarsi davvero: ad esempio, chi saranno i giovani più bravi a mettersi in mostra nel campionato appena iniziato? E ancora, da chi saranno composte le spedizioni azzurre in vista del prossimi Campionati Europei 2019 e 2020 (qualificazioni permettendo)? Per finire con un interrogativo più generale, è vero che in Italia i giovani sono impiegati troppo poco? Abbiamo provato a rispondere a tutti questi quesiti con la lista dei 15 giocatori che al momento rappresentano il nostro futuro, usando come unico requisito quello dell'età: sono tutti nati a partire dall'1 gennaio 1997.
NOME: Simone Edera
NATO IL: 9 gennaio 1997
SQUADRA: Torino
Partendo dal più giovane di tutti, ci tocca iniziare con il più talentuoso dei recenti prodotti del vivaio del Torino. Edera con la maglia granata ha un rapporto molto importante, avendo contribuito al successo del campionato Primavera nel 2015. In prestito per una stagione tra Venezia e Parma, in Lega Pro, ha racimolato pochi minuti e perciò ha deciso di continuare la sua maturazione nell'ambiente che conosce meglio, quello del Toro appunto. Per lui, ala mancina che gioca prevalentemente sulla destra, un solo gol in campionato (ma che gol, all'Olimpico contro la Lazio) e uno spiraglio per potersi esprimere fornito dalle partenze di Ljajic e Niang.
NOME: Nicolò Barella
NATO IL: 7 febbraio 1997
SQUADRA: Cagliari
Dopo Edera, ecco un altro calciatore che gioca nella squadra della sua città, Cagliari, di cui ha già avuto l'onore di vestire la fascia di capitàno. Barella è un jolly di centrocampo già pronto, che garantisce qualità e quantità quando serve: il numero di cartellini gialli ricevuti e il modo di calciare le punizioni dicono qualcosa in più. Per il momento, rifiutate le avances di club importanti, ha deciso di crescere con i rossoblù, ma non nasconde l'ambizione di volere fare parte del nuovo ciclo azzurro: già convocato da Ventura e adesso da Mancini, aspetta solo di esordire.
NOME: Alex Meret
NATO IL: 22 marzo 1997
SQUADRA: Napoli
Quello del portiere friulano è un caso particolare, in cui è la fama a precedere le sue giocate. Sebbene il suo esordio in A sia avvenuto soltanto il 28 gennaio scorso, a parlare per lui sono stati i grandi feedback ricevuti da chi lo conosce bene: addetti ai lavori, grandi portieri del passato e allenatori che non hanno dubbi riguardo alle sue qualità. Appena rientrerà dall'infortunio (dopo il problema alla spalla dello scorso anno, si è fratturato il braccio sinistro) lo aspetta una sfida difficile ma stimolante: difendere la porta di un top club come il Napoli, la squadra che più di tutte ha creduto in lui prelevandolo in estate per più di 20 milioni.
NOME: Rolando Mandragora
NATO IL: 29 giugno 1997
SQUADRA: Udinese
Con i soldi ricevuti dalla cessione di Meret ad Udine hanno deciso di investire pesantemente su Mandragora, il centrocampista rientrato alla Juventus dopo l'esperienza di Crotone. In Friuli hanno ritenuto che potesse essere il tassello giusto in ottica futura, trattandosi di un mediano che all'occorrenza può anche giocare in difesa ma soprattutto un leader: lanciato nella mischia in Serie A a soli 17 anni col Genoa, è stato capitano dell'Under 20 ai recenti Mondiali ed un punto fermo dell'Under 21, vanta già più di 40 presenze in A e un esordio in Nazionale maggiore, nonostante un brutto infortunio lasciato ormai alle spalle.
NOME: Federico Chiesa
NATO IL: 25 ottobre 1997
SQUADRA: Fiorentina
Tra i figli d'arte che rischiano addirittura di migliorare il rendimento dei padri c'è senza dubbi Federico Chiesa: anche lui, come Mandragora, ha esordito contro la Juventus per poi pian piano prendersi la titolarità alla Fiorentina. Federico ha bruciato le tappe: è uno dei centrocampisti offensivi più temibili del nostro campionato e ha già vestito la maglia azzurra nell'amichevole contro l'Argentina. Di realmente positivo c'è che, al momento, non si conoscono i suoi limiti: riuscire a ripetere la scorsa stagione è solamente l'obiettivo base da cui partire per diventare un vero top player.
NOME: Patrick Cutrone
NATO IL: 2 gennaio 1998
SQUADRA: Milan
Così come per Chiesa, non riusciamo a non immaginare il futuro della nostra Nazionale senza un elemento come Cutrone: uno di quelli che è nato pronto e che non ha avuto bisogno di tempo per adattarsi a giocare con i più grandi e dimostrare il suo istinto da grande attaccante. Dopo una stagione strepitosa, quella appena trascorsa, l'attaccante del Milan quest'anno sarà ufficialmente il vice Higuain ma siamo certi che riuscirà ugualmente a trovare il tempo ed il modo per fare la cosa che sa fare meglio: segnare. Perché quello contro la Roma al minuto 95 non è stato affatto un caso.
NOME: Manuel Locatelli
NATO IL: 8 gennaio 1998
SQUADRA: Sassuolo (in prestito dal Milan)
Sono passati quasi due anni da quel 22 ottobre in cui il giovane centrocampista del Milan fu il match winner della sfida contro la Juve, con un gol da urlo. Le recenti vicissitudini societarie del Milan non hanno giovato al suo percorso di crescita e adesso Manuel ha fatto le valigie direzione Sassuolo per poter giocare con più continuità, e per smentire tutti coloro i quali si sono convinti che le prime brillanti performances in rossonero non corrispondessero al reale valore del ragazzo, che ricordiamolo, ha ancora 20 anni.
NOME: Marco Varnier
NATO IL: 8 giugno 1998
SQUADRA: Atalanta
Non c'è solo il serbatoio della Serie A, talvolta è in cadetteria che si scovano talenti di primissimo livello: uno di questi potrebbe essere l'ex difensore centrale che l'Atalanta ha prelevato dal Cittadella. Peccato che il classe '98 non ha neanche fatto in tempo ad esordire con la nuova maglia che ha subito un grave infortunio ai legamenti che lo costringerà a saltare gran parte della stagione appena iniziata. Noi però siamo convinti che sia il difensore più futuribile e che lavorando con Gasperini potrà migliorare a vista d'occhio: ecco perché lo abbiamo preferito ad altri giovani dell'Atalanta in rampa di lancio (Pessina, Capone e Melegoni su tutti).
NOME: Gianluigi Donnarumma
NATO IL: 25 febbraio 1999
SQUADRA: Milan
Che dire sul portiere del Milan? Un autentico predestinato è forse la definizione che descrive al meglio al portiere di origine napoletana che ha bruciato le tappe così velocemente che fa strano pensare che abbia ancora 19 anni e tutta una vita calcistica davanti. Un gigante in tutti i sensi: ha già ricevuto l'investitura di Buffon, la Nazionale maggiore è nel suo destino, così come la porta di un top club: se sarà il Milan (con qui ha già disputato 100 partite da titolare) o un altro club non importa, perché siamo convinti che compiere qualche errore di troppo nelle recenti uscite sia solamente fisiologico.
NOME: Mirko Antonucci
NATO IL: 11 marzo 1999
SQUADRA: Pescara (in prestito dalla Roma)
A Pescara non c'è più Zeman a divertirsi nel lanciare giovani sconosciuti, ma la rosa degli abruzzesi rimane piena di giovani talenti interessanti giunti in prestito per accumulare minuti sulle gambe: oltre all'atalantino Capone in attacco c'è un altro elemento offensivo proveniente dal vivaio della Roma che va seguito con attenzione. Si tratta di Mirko Antonucci, impiegato solamente due volte da Di Francesco non ha perso tempo per mettersi in luce: a Genova contro la Samp ha subito servito un assist prezioso per il pari di Dzeko, contro il Liverpool invece ha fatto il suo esordio in Europa in una delicata semifinale di Champions League. Nel Pescara non dovrà giocarsi le sue carte in una manciata di minuti ma avrà una stagione per dimostrare quanto vale davvero.
NOME: Nicolò Zaniolo
NATO IL: 2 luglio 1999
SQUADRA: Roma
È senza dubbio tra i giovani più chiacchierati del momento perché, nello stupore generale compreso il suo, è stato appena convocato da Roberto Mancini. Il neo centrocampista della Roma, arrivato nella Capitale nell'operazione Nainggolan, pertanto si va ad aggiungere a Verratti e Maccarone tra coloro i quali sono stati chiamati in Nazionale maggiore senza aver mai giocato in A. Figlio d'arte di papà Igor, Zaniolo dopo una fugace esperienza con l'Entella in B è reduce da una grande stagione con l'Inter Primavera ed un Europeo Under 19 da titolare inamovibile: resta solo da capire se nel suo futuro sarà impiegato da trequartista o da mezzala.
NOME: Moise Kean
NATO IL: 28 febbraio 2000
SQUADRA: Juventus
Al contrario di Zaniolo, Kean si è già messo in luce parecchio in Serie A senza ancora aver mai giocato in Nazionale, neanche in Under 21. L'attaccante ivoriano nato in Piemonte ha frantumato ogni record di precocità diventando il più giovane nato nel nuovo millennio a giocare e segnare in Serie A: oltre che con la Juventus, la squadra che detiene il suo cartellino, ho ha fatto anche con il Verona. Il suo futuro è ancora un punto interrogativo, visto che è rimasto a Torino nonostante l'abbondanza in attacco dei bianconeri: se le chance di giocare sono molto basse, allenarsi con grandi campioni potrà di certo aiutarlo a crescere soprattutto mentalmente.
NOME: Sandro Tonali
NATO IL: 8 maggio 2000
SQUADRA: Brescia
Con Zaniolo, Capone e Kean c'era anche il centrocampista del Brescia tra le note più positive del recente Europeo Under 19 concluso con la medaglia d'argento: quando parliamo di Tonali è impossibile non fare riferimento ad Andrea Pirlo, visto che il giovane centrocampista, oltre che la provenienza e l'aspetto fisico, ricorda tremendamente anche il suo modo di giocare e di stare in campo. Tonali ha dimostrato già lo scorso anno di essere già pronto per sfide importanti, non ci resta altro che sperare che il continuo paragone con l'ex centrocampista di Inter, Milan e Juve non possa danneggiarlo caricandolo di pressione.
NOME: Nicolò Fagioli
NATO IL: 12 febbraio 2001
SQUADRA: Juventus
Se la Juventus ad oggi è forse la squadra dove circolano più giovani interessanti, a dispetto dei titoli conquistati, non possiamo non soffermarci sull'ultimo prospetto in ordine di età, il giovanissimo Fagioli. Stiamo parlando di un calciatore in divenire, vista l'età, ma ciò che stupisce sono gli endorsement ricevuti da mister Allegri e dai suoi recenti compagni di squadra, visto che il classe 2001 ha partecipato alla tournée americana giocando senza alcun timore reverenziale. Il futuro numero 10 della Nazionale? E' ancora presto per dirlo, ma il talento nato a Piacenza sembra proprio avere un qualcosa in più dei coetanei: ne riparliamo tra qualche anno.
NOME: Pietro Pellegri
NATO IL: 17 marzo 2001
SQUADRA: AS Monaco
E' ancora più giovane di Fagioli eppure gioca già ad alti livelli, contro avversari che hanno anche il doppio dei suoi anni. Quella di Pietro Pellegri, infatti, è un'assoluta eccezione: ha segnato una doppietta in A a soli 16 anni e pochi giorni fa è anche andato vicino a battere il record di Mbappè, andando a segno per la prima volta in Ligue 1 con la maglia del Monaco. E' vero che i gol non devono illudere troppo, ma Pellegri ha indubbiamente la stoffa del grande centravanti: per questo motivo lo ha scelto una squadra prestigiosa come quella francese, con cui, chissà, potrebbe anche esordire a breve in Champions League. Il primo gettone con la Nazionale maggiore, invece, è solamente rinviato: convocato da Mancini, ha dovuto dare forfait per un infortunio.