Le reazioni degli sponsor alle accuse di stupro contro Cristiano Ronaldo
Il tweet della Juventus e le conseguenze alle accuse piovute contro il portoghese
05 Ottobre 2018
Nelle ultime ore si è parecchio complicata la situazione relativa alle accuse di stupro nei confronti di Cristiano Ronaldo: no, non sono emersi nuovi dettagli rispetto al crimine per cui il portoghese è stato accusato risalente a nove anni fa, ma ciò che è cambiato è l'atteggiamento dei suoi principali sponsor, che in attesa di maggiore chiarezza hanno iniziato a prendere le distanze dal giocatore della Juventus. E poi l'autogol mediatico proprio dei bianconeri, assolutamente incomprensibile e imprevedibile. Ma facciamo un passo indietro per capire come stanno attualmente le cose.
L'antefatto
Ciò per cui CR7 è stato accusato è un caso di presunto stupro avvenuto nel 2009, quando Ronaldo era ancora un giocatore del Manchester United in procinto di trasferirsi al Real Madrid. Il portoghese trascorse la notte del 12 giugno nella suite del Palms di Las Vegas in compagnia di Kathryn Mayorga, la donna che recentemente ha raccontato l'accaduto ai tedeschi di Der Spiegel facendo tornare d'attualità il caso. La ragazza americana in realtà aveva già ottenuto una bella somma di denaro da parte dell'entourage del portoghese (375mila dollari), un accordo che prevedeva il divieto di parlare pubblicamente dell'accaduto. Ma adesso le cose sono cambiate, anche in seguito al cambio di avvocati che si stanno occupando del caso della statunitense e che hanno denunciato Ronaldo in un tribunale del Nevada, che ha stabilito in 20 giorni il periodo di tempo per ricevere la risposta dei legali di CR7.
La Juventus
Ad alimentare la discussione ci ha pensato, indirettamente, il tweet pubblicato dagli account della Juventus, che si è schierata assolutamente in difesa del suo calciatore, acquistato la scorsa estate per una cifra astronomica. Un tweet che è stato immediatamente ed aspramente criticato e che è sembrato non soltanto superficiale e carente dal punto di vista comunicativo. E non ha lasciato perplessità solamente solamente in Italia, ma soprattutto all'estero: Sports Illustrated ha definito 'assoluta stupidità' l'atteggiamento ultra istituzionale dei bianconeri, Gary Lineker si è limitato ad usare l'aggettivo 'orribili' riferendosi ai cinguettii. Messaggio scritto con eccessiva leggerezza o esasperata preoccupazione di difendere in qualsiasi modo il proprio giocatore? La presa di posizione della Juventus si pone di fatto esattamente in linea con quella del calciatore, che più volte ha dichiarato di essere totalmente estraneo alla vicenda (il rapporto c'è stato, ma consenziente) e soprattutto vittima di questa storia, nata solamente per ottenere visibilità alle sue spalle.
.@Cristiano Ronaldo ha dimostrato in questi mesi la sua grande professionalità e serietà, apprezzata da tutti alla Juventus. 1/1
— JuventusFC (@juventusfc) 4 ottobre 2018
Le vicende asseritamente risalenti a quasi 10 anni fa, non modificano questa opinione, condivisa da chiunque sia entrato in contatto con questo grande campione 2/2
— JuventusFC (@juventusfc) 4 ottobre 2018
Gli sponsor
Quella che sta attorno a Cristiano Ronaldo è una vera e propria industria ed era inevitabile che i suoi sponsor più redditizi dicessero la loro. Prima è arrivato il commento da parte di Nike, fedele partner del portoghese dal 2003 e con cui ha un contratto in essere per tutta la vita, che con un breve comunicato ha affermato: 'Siamo profondamente preoccupati per le accuse inquietanti e continueremo a monitorare da vicino la situazione'. Dopo la reazione del colosso americano è arrivato quello di EA Sports (per il secondo anno consecutivo Cristiano Ronaldo è sulla cover di FIFA), che ha temporaneamente rimosso il volto del portoghese dalle anteprime e inviato un breve testo ad Associated Press: 'Abbiamo preso atto del rapporto relativo alle accuse contro Cristiano Ronaldo. Stiamo monitorando da vicino la situazione, poiché ci aspettiamo che gli atleti ambasciatori del nostro marchio si comportino in modo coerente ai valori di EA'. Infine è arrivato anche un breve parere di Save the Children: 'Siamo demoralizzati da quanto trapelato finora e lavoriamo per raccogliere nuove informazioni'. Insomma, nessuno al momento sembra voler fare sconti al portoghese e presto potrebbero arrivare dichiarazioni con effetto cascata, visto che molti altri prestigiosi sponsor (Herbalife, Tag Heuer e American Tourister per fare qualche nome) non si sono ancora pronunciati.
EA are scrubbing CR7 from everything right now. pic.twitter.com/Aaz6fRCrZM
— Dan - Fifanomics (@Fifanomicsnet) 4 ottobre 2018
Il Portogallo
Non deve però illudere il fatto che Cristiano Ronaldo non figura tra i convocati di Fernando Santos, che al momento non ha rilasciato alcuna dichiarazione contro il suo capitano, che in realtà aveva già da tempo programmato di prendersi una pausa dalla Seleçao ma solamente per motivi fisici. Già fuori per la sfida contro l'Italia, salterà anche le prossime gare contro Polonia e Scozia per sua scelta, preferendo dunque concentrarsi sulla Juventus.