Il campo "curvo", i tiri che duravano puntate intere, Marc Landers che si allenava calciando il pallone contro le onde dell'oceano, la catapulta infernale dei gemelli Derrick, Holly e la New Team, Roberto Sedinho, e noi con il succo di frutta in mano che osservavamo estasiati e rapiti tutto quello che accadeva. Niente e nessuno poteva distogliere la nostra attenzione dallo schermo e dalle gesta di Oliver Hutton e Benjamin Price i due protagonisti principali di uno dei cartoni animati (30 anni fa nessuno parlava di manga qui in italia) più famosi ispirati al mondo del calcio, "Holly e Benji, due fuoriclasse" (Capitan Tsubasa nella versione originale). Inizia tutto nel 1980 quando all'età di 20 anni, Yoichi Takahashi si innamora del calcio guardando l'Argentina al mondiale del 1978 e butta giù una breve storia che racconta una sfida tra un attaccante, Tsubasa Taro e un portiere Genzo Wakabayashi, ovvero quelli che poi sarebbero diventati rispettivamente Holly e Benji. Quella storia ebbe un grosso successo tanto che la casa editrice Shueia chiese a Takahashi di farne una serie, il titolo scelto fu proprio Capitan Tsubasa. Restò tutto uguale alla storia originale tranne il nome del protagonista che divenne Tsubasa Ozora. L'anime venne realizzato nel 1983 e quindi la reference più forte fu quella dei campionati del mondo del 1982 dove la nazionale italiana trionfò contro la Germania di Kaiser Franz Beckenbauer con i gol di Rossi, Tardelli e Altobelli. Pochi giorni fa uno dei manga sportivi (spokon) più famosi della storia ha compiuto 35 anni e non potevamo esimerci dal celebrarlo e lo abbiamo in modo speciale.
Guido Astolfi ha disegnato per noi i protagonisti di Capitan Tsubasa che però non indossano le maglie delle loro squadre bensì Les Vêtements de Football in occasione del Fall Drop di oggi.