Il Barcellona ha presentato il progetto 'Espai Barça'

Sabato scorso durante l'assemblea generale dei soci il presidente Josè Maria Bartomeu presentato il progetto 'Espai Barça': un'opera massiccia di restyling che riguarderà non solo il Camp Nou ma anche gli altri impianti del club catalano, situati nella zona limitrofa. Lo stadio del Barcellona (costruito nel 1957) non solo potrà ospitare 105 mila spettatori, mantenendo la prima posizione tra gli stadi più capienti d'Europa, ma sarà oggetto di un rinnovamento molto più ampio: modifiche strutturali che riguarderanno anche le tribune, installazione di un tetto e di uno schermo circolare, creazione di tantissimi nuovi spazi commerciali interni ed esterni ed un parcheggio sotterraneo.

Ma non è finita qui, perché il progetto, che non sarà pronto prima della stagione 2023/2024, riguarderà anche il Mini Estadi e il Palau blaugrana. Il primo, il piccolo impianto dove gioca la formazione B, quella Youth e quella femminile, verrà costruito da zero e intitolato a Johan Cruijff, e sarà la prima tappa di questo lungo corso di lavori, a circa 8 km dal Camp Nou; il secondo invece, una struttura al coperto dove gioca principalmente la squadra di basket, sorgerà al posto del Mini Estadi proprio accanto al nuovo Camp Nou e potrà contenere 12.500 persone. Nel video di oltre 4 minuti che è stato realizzato appositamente per spiegare come e quando avverranno i cambiamenti, si evince la portata del rinnovamento anche per le zone circostanti agli impianti alla zona denominata Les Corts, dove sorgerà anche il Campus Barça, che si trovano a distanza molto ravvicinata nella zona ovest della città catalana, che rimarrà collegata perfettamente con la linea 9 della metropolitana. La cifra stimata per portare a termine i lavori supera ampiamente i 600 milioni di Euro.

Qualche settimana fa vi avevamo parlato dell'ambizioso progetto di Florentino Perez di rinnovare il Santiago Bernabeu, un'idea in linea con quella di tante altre squadre spagnole che negli ultimi anni hanno rinnovato parecchio i propri impianti, realizzando stadi a dir poco moderni e spettacolari. E' successo con il Wanda Metropolitano di Madrid, con il nuovo San Mames di Bilbao e con l'Anoeta di San Sebastian, adesso potrebbe toccare anche al Barcellona, che non ha assolutamente intenzione di rimanere l'unica con le mani in mano. Anzi, la squadra catalana non ha fatto mistero di essere sempre più ambiziosa e di continuare a mantenere livelli d'eccellenza, programmando la costruzione del centro sportivo migliore del mondo.