Quando Gaming e Streetwear si incontrano
Due mondi apparentemente lontani e che invece sono molto più vicini di quello che possiate pensare
11 Febbraio 2019
Gaming VS streetwear, nerd VS fashion victims. Di primo acchito, due galassie lontanissime, due rette parallele che non si potranno mai incontrare. Ma, con un occhio più attento, anche i più scettici potranno notare che tra questi due mondi esistono più punti in comune che divergenze, e anche i brand hanno iniziato ad accorgersene e sfruttare le tendenze degli ultimi anni.
Infatti questi due mercati hanno avuto un trend positivo così alto da essere diventati parte della cultura popolare: il mercato eSports è stato stimato per un valore di quasi un miliardo di dollari nel 2018 ed è cresciuto del 59% negli ultimi 5 anni. Di conseguenza i brand di moda hanno iniziato ad interessarsi al mondo degli eSports con collaborazioni, sponsorizzazioni, campagne, etc.
Nike ad esempio, è voluto entrare a gamba tesa nel mondo eSportivo, finanziando la League of Legends Pro Battle, il torneo competitivo cinese del gioco targato Riot. Si parla di un affare da quasi 144 milioni di dollari, mica noccioline. Ma non è l’unica azione in ambito gaming compiuta dal brand: non volendo stare “solo” nelle retrovie, Nike ha voluto anche coinvolgere uno dei proplayer cinesi di League of Legends più conosciuti attualmente, Jian "Uzi" Zihao, campione del team Royal Never Give Up, in un gigantesco shooting per la campagna "Dribble&" insieme a LeBron James.
Altri brand, invece, hanno deciso di collaborare insieme ad alcuni team di proplayer per creare una vera e propria linea di merchandising, come succede già per le squadre di calcio: è il caso di Champion e Kappa, che hanno griffato le "divise" del FaZe Clan (un team competitivo di Call of Duty, FIFA, e molti altri giochi) in due stupende collaborazioni.
Drake ha deciso di unire la sua passione per la moda a quella per gli eSports, diventando co-proprietario di 100 Thieves, un team che fa parte del competitivo di League of Legends e Clash Royale e che possiede una propria linea di abbigliamento: è stato proprio questo connubio, infatti, ad attrarre il rapper canadese, ed è ciò su cui il fondatore del brand, Scooter Braun, ex giocatore a livello competitivo, vuole puntare tutto:
"Con il supporto di Drake e Scooter costruiremo un marchio longevo sulle spalle dei contenuti e dell’abbigliamento che i nostri fan hanno imparato ad amare, espandendoci aggressivamente in altri giochi, ampliando il nostro giro d’affari dell’abbigliamento e costruendo una formazione di manager di prima classe".
Insomma, questi due mondi, che negli anni ‘90 sembravano viaggiare su due binari completamente differenti, si ritrovano adesso sullo stesso treno, con proplayer che diventano influencer e dettano moda, cercando di accaparrarsi le migliori collaborazioni e sponsorizzazioni sul mercato.