I colori Pantone degli stadi di Premier League

Tra i tanti motivi per cui ci piace così tanto il calcio inglese c'è sicuramente la qualità delle squadre, l'incertezza e l'equilibrio che spesso contraddistinguono intere stagioni, la cultura del tifo viscerale, il fair play che si respira un po' ovunque, ma soprattutto la bellezza degli stadi, veri e propri luoghi sacri in cui si crea un clima incredibile. Nonostante la nuova Premier League sia nata soltanto nel 1992, la First Division ha radici molto più profonde e ha subito moltissime evoluzioni nel corso degli anni, sportive ma anche prettamente sociologiche. A partire dagli anni '50 il movimento del calcio british ha iniziato le contaminazioni con la moda, un processo che si è sviluppato sempre di più quando i club inglesi hanno iniziato a viaggiare per l'Europa in occasione delle sfide europee e i propri tifosi hanno iniziato a sperimentare nuovi brand e ad omologarsi con uno stile assolutamente nuovo. Parlare di 'modello inglese' in certi casi è decisamente fuori luogo, ma non nel caso delle tendenze stereotipate, degli outfit ricercati e nello stesso tempo casual che hanno fatto tendenza.

Se da un lato ci sono i tifosi e i loro tratti distintivi, dall'altro ci sono le squadre, anch'esse assolutamente riconoscibili per via dei loro colori tradizionali: in molti casi infatti sono proprio i colori ad identificare i club più di un semplice nickname (cosa vi viene in mente quando parliamo dei Reds e dei Blues se non Liverpool e Chelsea?). L'identità cromatica non è una cosa che si cambia da un giorno all'altro (anche se nella storia è successo, raramente), ma un riferimento forte che contraddistingue in maniera profonda tutto ciò che riguarda la squadra. Le maglie, ovviamente, ma anche i seggiolini degli stadi, che contribuiscono a creare un'atmosfera unica all'interno degli impianti. Pensate al colpo d'occhio offerto da Anfield e dall'Old Trafford, ad esempio, ma anche a quello di impianti meno noti ma ugualmente caratteristici come il Molineux, la casa dei Wolves tutta dipinta d'arancione.

Ogni stadio è dunque talmente riconducibile ad un colore ben preciso che CP Company, con la collaborazione di Lack of Guidance, ha avuto l'idea di catalogarlo in maniera precisa con il sistema Pantone: