Cosa avevano ai piedi i giocatori dell'Argentina U23?
Nuove tecnologie al servizio del mondo del pallone
16 Ottobre 2019
Nel match di ieri notte tra Messico e Argentina Under 23 gli osservatori più attenti avranno notato qualcosa di sicuramente insolito: molti calciatori dell'Albiceleste indossavano ai piedi dei piccoli dispositivi decisamente singolari, attaccati alla parte posteriore degli scarpini. Si tratta di un apparecchio targato PlayerMaker, azienda isrealiana che opera nel campo della tecnologia sportiva e che - dallo scorso maggio - può contare anche su Arsène Wenger, diventato investitore e operating partner dell'azienda stessa. Il dispositivo usato dalla Nazionale Argentina Under 23 è un coaching tool che tiene traccia e analizza dati fisici, tecnici, tattici e biomeccanici dei calciatori raccogliendoli in un database per potere analizzare le prestazioni dei singoli calciatori. Sperimentato già da alcuni club inglesi durante le sedute di allenamento (Hull City, Fulham, Millwall), PlayerMaker ha recentemente firmato un accordo di partnership con l’Atlanta United, club militante in MLS, diventandone a tutti gli effetti fornitore ufficiale.
Secondo l'azienda, "i sensori di movimento forniscono un set di dati significativamente più grande di qualsiasi altro prodotto. Essi rilevano ogni tocco di palla e costruiscono profili di andatura accurati, senza compromettere le prestazioni". Lo strumento raccoglie dati statistici che poi possono essere riprodotti su monitor e tablet al fine di poter essere analizzati in dettaglio, in maniera del tutto simile a device come quelli ideati da GPSports per l'analisi dei dati atletici durante allenamenti e partite. Guy Ahron, CEO di PlayerMaker, ne ha spiegato le piene potenzialità: "I sensori sanno se si effettua un passaggio, una corsa o un'intercettazione, nell’ottica anche di migliorare le capacità tecniche del giocatore. Il completamento del passaggio con entrambi i piedi, il numero di tocchi, quante palle hanno perso e recuperato, sono tutti dati analitici al servizio degli allenatori”.
We are delighted to officially announce that the legendary ex-#AFC manager Arsène Wenger has joined @Playermakertech as an investor and operating partner #WelcomeArsène #TransferNews #SportsBiz #sportstech https://t.co/mj3CJ3G1S2 pic.twitter.com/QAO9xGubEL
— PlayerMaker (@Playermakertech) May 24, 2019
Il perché i dispositivi PlayerMaker siano stati utilizzati in maniera così massiccia in un match di Under 23 (dove non è sempre semplice reperire dati statistici sulla partita e sui giocatori), lo si può comprendere attraverso le parole di Tony Strudwick, membro dello staff della Nazionale gallese: "Abbiamo bisogno di informazioni di qualità sui nostri giovani giocatori. PlayerMaker ci permette di tracciare le informazioni chiave lungo tutto il percorso di sviluppo dei nostri talenti".