Il documentario di Nike che racconta Virgil van Dijk

Alla cerimonia di consegna del Pallone d’Oro di Parigi, tra i grandi favoriti ci sarà anche Virgil van Dijk, reduce da un 2019 dominato con la Nazionale olandese e con Liverpool, coronato dalla vittoria della Champions League. In attesa di scoprire se sarà lui, Leo Messi o il compagno di squadra Momo Salah - i tre favoriti per il podio - Nike ha rilasciato un nuovo episodio della serie “Birthplace of Dreams” che ha come protagonista proprio in numero 4 olandese. 
Come gli altri episodi di “Birthplace of Dreams”, che hanno avuto come protagonisti grandi atleti come Rafael Nadal, Giannis Antetokounmpo o Caster Semenya, VVD ripercorre la propria infanzia attraverso i campetti e i luoghi in cui ha iniziato la sua carriera. 

Il difensore si racconta partendo da Breda, città in cui è nato e nella quale ha iniziato a farsi notare prima di raggiungere l’Academy di Tilburg, luogo nel quale si conclude il documentario. Nel corso dell’intervista Van Dijk racconta gli esordi difficili e il suo desiderio di giocare in Premier League. Il calciatore rivela come fosse ad un passo dall’essere scaricato dall’academy perché non ritenuto all’altezza, poi, in pieno stile “Just Do It”, il capitano della Nazionale olandese spiega come abbia dovuto lottare duramente prima al Groningen, al Southampton e infine al Liverpool, scrollandosi di dosso le critiche per i 75 milioni di sterline versati dai Reds nel 2018. 
A spasso per le vie di un insolitamente soleggiata Liverpool, Virgil van Dijk ricorda anche le due finali di Champions League, dalla delusione della sconfitta del 2018 al successo del 2019 contro il Tottenham.