Il font delle nuove adidas VRCT jackets realizzato da Fabio Novembre
C'è il designer italiano dietro all'idea delle patch rimovibili sulle jacket ispirate ai college americani
12 Dicembre 2019
Il suo nome è stato più volte accostato, in tempi recenti, alla nuova immagine dell'AC Milan: Fabio Novembre, il designer pugliese che nel 2014 ha lavorato alla progetto del nuovo headquarter milanese, Casa Milan, e che nel 2016 ha poi collaborato alla realizzazione della maglia adidas della squadra rossonera, è l'autore del font adattabile da applicare sulle nuove VRCT jackets svelate lo scorso settembre.
Novembre ha studiato un carattere grafico in grado di adattarsi alla forma arrotondata delle patch. Per la precisione si tratta di dodici diverse larghezze diverse che corrispondono a pesi diversi: più grande è la lettera più grande è il suo peso, un sistema che dà consistenza ed equilibrio alle lettere. Come spiegato dallo stesso grafico:
"Il carattere si ispira allo stile delle lettere classiche degli anni '50 non solo legate al mondo dello sport, ma anche alla cultura di quel tempo e, soprattutto, all'aviazione".
Le varsity jackets realizzate da adidas sono dichiaratamente ispirate alle giacche utilizzate nei college americani, introdotte per la prima volta dalla squadra di baseball di Harvard nel lontano 1865 e diventate presto l'item più significativo della cultura sportiva statunitense. adidas ha deciso di trarre ispirazione dalla tradizione sportiva delle scuole, reinventando un capo completamente nuovo dallo stile contemporanei, e scegliendo sei testimonial d'eccezione provenienti da sport differenti: il cestista degli Houston Rockets James Harden, la para-ciclista Denise Schindler, la ballerina americana Mette Towley, il calciatore della Juventus Paulo Dybala, il nuotatore cinese Ning Zetao e il tennista greco Stefanos Tsitsipas. Ognuno con un differente storia alle spalle.
E proprio grazie alle patch personalizzate ogni campione ha scelto una parola rappresentativa da esibire, un aggettivo che possa raccontare la propria crescita, una qualità fondamentale nel loro successo personale o che ne riassuma al meglio l'individualità. Come dichiarato da Novembre, infatti:
'Ogni uomo, ogni atleta è un vettore e agisce come una forza, portatore di un messaggio con un vasto pubblico. L'idea era quella di ricreare nella patch una sorta di storytelling guardando indietro alle vittorie nelle tradizioni universitarie nelle battaglie che si svolgono nel presente. Tutti devono poter scegliere il proprio messaggio da appuntare sul petto e indossarlo con orgoglio, sfoggiando una storia.'