The Cage 2.0: chi sono i nuovi The Onetouchables

Nella prima edizione Patrick Vieira, Ruud Van Nistelrooy e Paul Scholes si presentavano come la possibile outsider: il centrocampista inglese e l'attaccante olandese si erano appena ritrovati al Manchester United, mentre Vieira faceva parte degli antagonisti dell'Arsenal. La poca coesione e le caratteristiche da incontristi dei due centrocampisti hanno evidentemente influito sul risultato finale, visto che i The Onetouchables uscirono al primo turno. Senza infamia e senza lode, sicuramente la squadra che è stata di minor impatto di tutto il torneo.

I 3 nuovi rappresentanti non hanno caratteristiche tecniche molto differenti, con il giovane norvegese Haaland che può interpretare la parte di un inesperto Van Nisterlooy e gli esperti Luiz e Modric a sostituire la tenacia e la faccia tosta dei due ''vecchi'' centrocampisti. La speranza è che possano superare almeno il primo turno.

CHI SONO

Luka Modric

L'unico ad aver vinto un Pallone d'Oro - che non si chiami Lionel o Cristiano - dal 2008. Soprannominato il Johan Crujiff croato, si conferma giocatore di altissimo livello ai tempi del Tottenham, con cui raggiunge uno storico quarto di finale nel 2011, eliminati poi dal Real Madrid. Fu proprio Florentino Perez ad acquistarlo l'anno successivo, facendo di Luka il perno del nuovo centrocampo madridista. Da quel momento è stato un escalation di prestazioni, di vittorie e di premi personali, con l'apice raggiunto nel 2018 con la vittoria della Champions League, la finale del Mondiale persa contro la Francia (ma il titolo di miglior giocatore della competizione) e titolo di Pallone d'Oro.

Herling Haaland

E' il giocatore più giovane di tutto il torneo, con i suoi 20 anni da compiere. Insieme a Sancho formano il baby-attacco del Borussia Dortmund che mancherà a livello di esperienza ma non a livello di imprevedibilità e di gol. In questo momento è uno dei giocatori più cercati dalle big d'Europa e, vista la reazione dei parigini dopo la ''recente'' vittoria in Champions - sbeffeggiando l'esultanza ''zen'' del norvegese - si capisce quanto sia già un fattore destabilizzante. Figlio d'arte, pur giocando un ridotto numero di partita ha una media di un gol a partita nell'ultima stagione e mezza, ed ha tutte le qualità per diventare ''the next big thing'' del calcio mondiale.

David Luiz

Difensore centrale completo che si distingue per personalità, spirito di sacrificio e doti fisiche, che abbinate alla duttilità, ne hanno fatto uno dei più promettenti prospetti nel suo ruolo. Si parla al passato perchè alla soglia dei 33 anni Luiz è già nella fase calante della sua carriera. La sua carriera da top player inizia presto, quando a 23 anni era già uno dei migliori difensori al mondo. Chelsea, PSG, e poi ancora Londra, prima sponda Blues e poi sponda Gunners. Ultimamente prestazioni altalenanti e la dimostrazione di non essere più il muro di qualche anno fa, ma la sua folta chioma non lo distaccherà mai dall'ideale che abbiamo di lui.