The Hype French Generation: Kevin N'Doram
Il difensore del Metz racconta a nss sports di quanto Nike e la filosofia di Abloh abbiano influenzato il suo stile
08 Maggio 2020
Kevin N'Doram è un altro di quei calciatori che non vive la moda come un elemento di contorno: il calcio va prima di tutto, ma seguire le proprie passioni è altrettanto importante. Il 24enne difensore in prestito dal Monaco è l'ennesima promessa che inseriamo tra i ''giocatori hype della next generation francese''; l'abbiamo raggiunto per approfondire il percorso che l'ha portato ad essere un trend-setter, attraverso le proprie influenze e la propria visione dell'industria della moda:
''Moda non significa solamente vestirsi, né tantomeno rappresenta un lato superficiale della mia vita o una semplice passione; si può capire molto di una persona e della sua personalità attraverso un outfit''. Parole sacrosante, ma è altrettanto vero che essere calciatore può facilitare questo processo di avvicinamento nei confronti di una passione che, a volte, è tutt'altro che accessibile.
''Chiaramente ci sono giorni in cui mi vesto velocemente senza far particolarmente caso a cosa indosso, ma a volte posso impegare anche un'ora per vestirmi: sono cresciuto con Nike come sponsor tecnico da quando ero bambino, quindi non ho mai avuto troppo modo di sviluppare un mio stile personale perché ho sempre seguito le tendenze dello ''swoosh'', che detta più o meno i ritmi della moda sportswear mondiale, ma mi è sempre piaciuto indossare tantissime tute abbinate a dei modelli di Nike Presto, che sono tra le mie scarpe preferite, e che sono tornate di moda qualche anno fa attraverso la collezione ''The Ten'', nonostante fossero rimaste nel dimenticatoio per anni''.
''Alla fine è proprio come dice Virgil Abloh, ''lo streetwear verrà lentamente sostituito da pezzi d'archivio'': ogni tendenza è ciclica, ha un inizio e una fine, ma se è un capo è ben fatto è difficile che passerà mai di moda''.
Nonostante sia ancora molto giovane, Kevin ha già avuto modo di constatare quali siano i propri gusti: ''Crescendo ho sviluppato una mia cultura personale e chiaramente mi sono fatto l'idea di quali siano i miei brand preferiti, ma se voglio andare sul sicuro indosso una Air Jordan 4 - di cui sono un grande fan, anche se in questo momento le scarpe che vorrei di più sono delle Jordan customizzate da Theshoesurgeon - , una tuta Palm Angels e magari una camicia un pò oversize di Balenciaga. Una volta ho provato a mettere un Bootcut Jeans di 424 ma per me ha rappresentato un azzardo visto che sono abituato a mettere solo jeans attillati. Per concludere mi metto sempre un sacco dei miei gioielli, mi piacciono soprattutto se DRIP, proprio come fanno i rapper, che è il lavoro che mi sarebbe piaciuto fare se non fossi diventato un calciatore professionista''.
Così come Valentin Rozier, anche N'Doram ha preso ispirazione dai suoi colleghi, calciatori con la sua stessa passione, ma di cui non sarebbe venuto a conoscenza se non fosse per l'utilizzo dei social: ''Il mio ''fratello'' William Vainqueur - centrocampista del Tolosa, ex Roma - è uno di quei giocatori che mi stupisce con i propri outfit, mentre Karim Bellarabi del Bayern Leverkusen non pensavo fosse così stiloso! Mi sono imbattuto casualmente sul suo profilo Instagram e non conoscevo per niente questa sua passione per il mondo fashion''.