La casa di Michael Jordan di Highland Park
In vendita dal 2012, il suo valore di mercato è passato da 29 a 15 milioni di dollari
26 Maggio 2020
Se siete in vacanza nell'Illinois alla ricerca del rhythm and blues perfetto e avete consultato una mappa dei luoghi da visitare nell'area metropolitana di Chicago, tra queste c'è sicuramente 2700 Point Dr, Highland Park, IL 60035, ovvero sia dove c'è il famoso "Gate 23" che delimita uno dei 3 accessi della casa di Michael Jeffrey Jordan ai tempi in cui giocava per i Bulls.
Si torna a parlare di una delle proprietà di lusso più discusse degli ultimi 30 anni e lo si fa in un momento particolare considerando che il suo valore è stato appena dimezzato. Keith Flamer di Forbes ha definito "il mercato immobiliare di Chicago brutale con Jordan nella stessa misura in cui lo sono stati i Bad Boys di Detroit". La proprietà di 5.000 metri quadrati è sul mercato dal 2012 e la prima quotazione fu di 29 milioni. Esattamente 8 anni dopo, lo stesso immobile vale "appena" 14.9 milioni di dollari. Vale la pensa capire perché e soprattutto fare un giro in una delle maison più lussuose della East Coast.
Geograficamente situata ad Highland Park, una vera e propria riserva forestale privato, con tanto di lago e un viale d'ingresso che praticamente potrebbe essere lungo quanto la strada principale di una media città italiana. Costruita da zero, i lavori sono iniziati nel 1991 e terminati solo 4 anni dopo. È stata plasmata sui gusti, sugli hobby e sulle passioni di Michael Jordan e vanta 9 camere da letto, 15 bagni completi, 4 bagni di servizio e un garage per 14 auto. E questo solo per iniziare. La "Jordan maison" ha uno degli ingressi più imponenti mai costruiti per un'abitazione privata, una doppia scalinata da film e quasi tutti i pavimenti sono in marmo, per riflettere meglio la luce naturale. In termini di design, il filo conduttore tra gli ambienti è il mix tra il bronzo, il marrone e il nero.
Tutto è estremamente personalizzato e secondo Katherine Malkin, esperta immobiliare di Compass, questo è uno dei motivi per i quali la proprietà non riesce ad essere venduta. I loghi "Air Jordan" sono praticamente ovunque, tutto sembra disegnato per essere il fit perfetto per le abitudini di MJ e, anche se la casa è arredata con gusto, questo ne compromette quella che in America chiamano "estate’s salability" che noi tradurremmo con "vendibilità dell'immobile". Oltre alle stanze "normali" per una casa, la proprietà ha 7 acri di foresta, 5 saloni in cui entra tanta luce naturale grazie a vetrate altissime, una piscina circolare a sfioro, 3 cucine con altrettante isole "galleggianti", una campo da basket regolamentare, una palestra super attrezzata, una sala cinema (l'Air Jordan home theater), una campo da tennis, un campo da golf, ma soprattutto ha due chicche incredibili: una sala interamente dedicata ai sigari e un salone strutturato per sembrare una sala di un casinò.
Il settore immobiliare ha risentito molto della pandemia mondiale e i prezzi sono quasi crollati. Il momento piatto è un altro motivo che ha causato la drastica discesa delle quotazioni della villa di MJ - già quotata 30 volte il prezzo delle altre case della zona lussuosa di Highland Park. "La maggior parte delle persone a Chicago in grado di mantenere finanziariamente una proprietà di queste dimensioni avrebbe costruito sul lago", afferma Malkin. “Ma Michael ha scelto la privacy e una posizione che gli consentiva di prendere in pochissimo tempo la superstrada e raggiungere le strutture dove si allenava con i Bulls".
Anche se la casa è favolosa, Michael Jordan non ha voluto che le troupe entrasse in case di sua proprietà ha confessato John Hehir, il regista di "The Last Dance" a Insider. MJ è stato intervistato in tre case diverse, ma nessuna di quelle era sua.