Breve storia del padel
Tranquilli, si può chiamare anche paddle, e non è sbagliato
16 Novembre 2020
Dal 2015 circa, i contenuti social di vip e influencer hanno iniziato a introdurci a uno sport non molto noto: il padel. Come attività fisica, più o meno, può dirsi parente del tennis - e in parte lo è -, ma per quanto apparentemente simile è in realtà uno sport con regole, strutture e una narrazione tutte sue. In Italia il padel negli ultimi anni è cresciuto e ha superato lo stereotipo dello "sport dei vip": a settembre, in Sardegna, c'è stata la prima edizione italiana di un Open del World Padel Tour, che nel rispetto del distanziamento ha registrato il sold out. Il padel in Italia ha raggiunto un +200% di praticanti nel periodo post lockdown e la popolarità è cresciuta grazie al passaparola e ai social, in cui, come detto, i video dei vari Pardo, Pirlo e Totti hanno attirato molto interesse. Ibrahimovic, addirittura, in Svezia ha creato un centro per il padel.
Il padel è nato negli anni Settanta in Messico, a Estipac, una località vicino Guadalajara, dove un milionario imprenditore locale, Enrique Corcuera, decise inizialmente di costruire un campo da tennis all'interno della sua villa. Ma lo spazio limitato e le difficoltà dovute al dover costruire un muro per evitare di scaraventare ogni volta la pallina dai vicini costrinsero Corcuera ad accontentarsi di un campo ridotto. Eppure i giocatori che invitava iniziarono a divertirsi nel colpire la sfera dopo che era rimbalzata sulla parete, e nel tempo, si organizzarono le prime regole del moderno padel. Negli anni Settanta il gioco arrivò fra le altre parti in Spagna, dove si affermò con successo grazie al principe Alfonso di Hohanlohe, che nel 1973 nel suo hotel a Marbella fece costruire un campo simile a quello di Corcuera (con cui aveva giocato) e invitò a giocare ospiti e amici da tutta Europa. Lo sport arrivò anche negli Stati Uniti e a cascata nel resto dei Paesi anglosassoni. Il successo del padel è stato tale che nel giro di un ventennio questo sport è diventato un trend sportivo per le classi sociali più abbienti della società, per le élite, ma parallelamente, iniziò a diventare popolare anche fra i semplici appassionati di sport.
Venne redatto un testo regolamentare del padel tennis nel 1985: col tempo sono nate riviste, tornei, e la voce è arrivata anche in Italia. Nel 1991 è nata la F.I.G.P. da giocatori amatoriali, e nel 1994, durante lo Sport Show alla Fiera di Bologna, si è svolse un torneo fra diverse squadre di varie nazioni. All'estero il padel è molto popolare soprattutto in Argentina e Spagna, Paesi in cui si contano milioni di praticanti: è argentino anche Fernando Belasteguin, il giocatore ritenuto il miglior padelista del mondo. In Italia il padel è stato riconosciuto dal CONI nel 2008 e da allora è un'attività gestita dalla FIT, Federazione Italiana Tennis.
In Italia stanno crescendo molti circoli e campi di padel, non solo nelle grandi città ma anche in provincia. Nel Lazio, Sabaudia è stata soprannominata dal Corriere dello Sport "capitale del padel", mentre a Milano ha aperto una struttura con molti campi da padel a Citylife.