Ai piedi di Zlatan: tutte le scarpe di Ibrahimović
Dalle PUMA King alle Future 5.1, passando per Vapor e le Superfly
11 Dicembre 2020
Zlatan Ibrahimovic sta vivendo una seconda giovinezza. Lo svedese ha spesso ripetuto che è esattamente come Benjamin Button, magnificamente interpretato da Brad Pitt nel film di David Fincher del 2008. Alla veneranda età di 39 anni, il leader tecnico e carismatico del Milan sorprende ancora per la capacità di controllo della partita e del suo corpo, dotato di piedi che hanno incantato tifosi di tutto il mondo. La misura dei suoi piedi ha in molti casi aiutato Ibra, che con il suo 47 non è il primo nella classifica dei giocatori con i piedi più lunghi. Il primato glielo ruba, guarda caso, il suo collega nerazzurro Romelu Lukaku (47.5). Niente a che fare con il 44 di CR7, il 43 di Francesco Totti, i 42 di Messi e Beckham, i 40 di Baggio e Neymar e nemmeno con i 39 di Maradona e Pelè.
Anche se Ibra è sempre associato allo swoosh, ai piedi del proprietario del Hammarby ci sono stati 23 modelli diversi durante la sua carriera da nomade sportivo, alternando PUMA, Nike e adidas. Zlatan ha giocato in Olanda, Italia, Spagna, Francia e US, ha partecipato a due mondiali (2002 e 2006), a quattro europei (2004, 2008, 2012 e 2016) e ad ogni periodo della sua carriera corrisponde un modello di football boots che ha contribuito a renderlo un eroe.
2001 - 2006
La carriera tra i pro inizia nel 1999 tra le fila del Malmö, ma Ibra esplode con i colori dell'Ajax, quando nel 2001 esordisce con un paio di PUMA King, che si alterneranno ad un altro grande classico, ovvero le Copa Mundial. All'inizio della stagione successiva si fa avanti Nike, che gli offre il suo primo contratto di sponsorizzazione. Le prime scarpe con lo swoosh che indosserà saranno le Mercurial Vapor di prima generazione, uno dei modelli che lo accompagnerà per tutta la carriera. Incanta con l'Ajax, sia in Europa che in Olanda, mentre segue l'esempio dei più grandi (Ronaldo e Adriano su tutti) e passerà alle Vapor II Gold, l'iconica colorazione che resta ancora oggi tra le migliori mai realizzate da Nike e quelle con cui segnerà il gol ad Euro2004 contro l'Italia di tacco. Nell'estate del 2004 cambia maglia ma non scarpe: si trasferisce alla Juventus, ma restano intatte le sue Vapor II (alternando la versione bianca e la gold). Nike decide di investire sul talento svedese e lo mette al centro di una delle più incredibili campagne di marketing: Joga Bonito, per il lancio delle Vapor III. Nel 2005 la sfida a distanza con CR7, mediata da Eric Cantona, produrrà un boom incredibile di vendite - e notorietà.
2007 - 2010
Anche il secondo passaggio di maglia (dalla Juve all'Inter nell'estate 2006) non stravolge lo stile delle scarpe di Ibra. Il primo anno in nerazzurro manterrà le Vapor III, per poi passare l'anno successivo alle Vapor IV, variando spesso colorazione. A proposito di gol pesanti, partiranno proprio dalle Vapor IV due gol che consentiranno ai Nerazzurri di vincere, nel diluvio di Parma, uno degli scudetti più incredibili della storia. Nella stagione 2008-09 Zlatan diventa il simbolo di un nuovo modello Nike: le Mercurial Superfly I. La stagione non sarà brillante, ma il nuovo modello vola e sarà uno dei più venduti degli ultimi anni. Iniziano i "mal di pancia" di Ibra, che dopo 3 stagioni è pronto ad una nuova avventura. Il 27 luglio 2009 passa al Barcellona per 49 milioni di euro più il cartellino di Samuel Eto'o, ma fa in tempo a giocare una parte del pre-campionato con l'Inter indossando delle Nike Tiempo. La parentesi blaugrana (la peggiore della sua carriera) sarà sintetizzata esteticamente nelle Superfly II, in una seconda parte di stagione che non vede concretizzata la Remutada contro l'Inter. Altro giro, altro anno, altro cambio: sempre Milano, ma sponda rossonera, con al piede sempre le Superfly II e qualche spezzone di Tiempo Premier.
2011 - 2014
La prima parentesi con il Milan sarà vincente, esattamente come quella con la maglia dei cugini nerazzurri. Nelle due stagioni al Milan, Ibra passa dalle Superfly II alle Superfly III, prima di passare alle Vapor VIII, modello che contribuirà a rendere iconico grazie alla colorazione bianca-rosa che sfoggerà con la sua Svezia ad Euro2012. Concluso il capitolo milanese, Zlatan porta i suoi talenti a Parigi e i suoi gol in dote al PSG. Nella prima stagione giocata al Parco dei Principi mantiene le Vapor VIII (come da tradizione dopo ogni trasferimento), ma nell'annata 2013-14 andrà oltre e utilizzerà la Vapor IX. Andrà oltre anche calcisticamente, segnando una meravigliosa doppietta in Champions League contro l'Anderlecht e il famoso gol con lo scorpione contro il Bastia. Nei due anni di Vapor IX al PSG ci sarà spazio anche per le Nike Hypervenom Phantom I, nella colorazione black/orange e black/green.
2015 – 2017
La stagione 2013-14 non lascia strascichi felici con Nike, perché già a fine 2014 Ibrahimovic indosserà un paio di adidas f50 adizero in versione total black per oscurarne i loghi. Sarà un piccolo campanello d’allarme per Nike, anche se nelle ultime due stagione con il PSG volerà con le sue Vapor X, decisamente il modello più fortunato per lo svedese. Con la decima generazione di Mercurial Vapor, infatti, Zlatan farà registrare il suo record personale di gol in un campionato con 38 reti, primato anche della storia della Ligue 1. Nell’ultimo europeo con la sua Svezia, datato 2016, Ibra spaventa di nuovo il suo sponsor tecnico, presentandosi in ritiro non con le nuove Vapor XI ma con un paio di adidas x16+. Le ipotesi di rottura con Nike, però, scompaiono con l’inizio della competizione continentale, durante la quale Ibra indossa ancora le Vapor X. Le voci sul divorzio con Nike corrono anche durante la prima stagione a Manchester, con scelte molto particolari: nel derby contro il City del 2016, Ibra gioca un tempo con le adidas X16.1 nella colorazione white dello Stellar Pack e un tempo con le Vapor X. Per tutta la stagione, culminata con la vittoria dell’Europa League, alternerà colorazioni e modelli di adidas e Nike.
2018 – oggi
Dai mosaici di Manchester alle palme di Los Angeles. Il passaggio dalla piovosa Inghilterra alla calda California non coincide con un cambio di scarpette: alla prima con i Galaxy, Ibra indossa una Vapor XI nella colorway del Fire Pack, mentre completerà la stagione 2018-19 con le nuove Vapor XII – sì, quelle che malauguratamente calpesta Michael Petrasso rimediando un discreto ceffone. Si arriva così all’ultima e controversa stagione al Milan, non tanto per i risultati quanto per le scarpe. Ibra, che non ha mai smesso di essere un Nike athlete, sia in allenamento con i Rossoneri e sia in ritiro con il suo Hammarby ha indossato un paio di PUMA completamente nere, prima di esordire con il Milan con al piede le Vapor XIII per poi passare misteriosamente alle PUMA Future 5.1.