La storia dei Richard Mille di Rafa Nadal
Come il brand svizzero si è inserito nel tennis e ha lanciato un nuovo trend
12 Febbraio 2021
Rafa Nadal inaugura il suo 2021 giocando il suo 15esimo Australian Open e, anche se la schiena continua a tormentarlo, lo sta facendo con il solito stile: completo Nike, NikeCourt Dri-FIT Rafa ai piedi, doppio polsino, classici rituali e il solito portafortuna. Il talismano con cui gioca il "Re della terra rossa" è un Richard Mille 27-04 Tourbillon della sua collezione, creato su misura e dalla tecnologia all’avanguardia. È raro vedere tennisti e tenniste giocare con un orologio al polso, ma da quando lo spagnolo ha aperto la strada è un trend che in tanti stanno seguendo.
La genesi di questo rituale stilistico - che fa il pari con quello più imitabile durante i turni di servizio - risale al 2008, quando Nadal, già testimonial del brand svizzero, incontra Julien Boillat, direttore tecnico delle sezioni speciali. In un'intervista rilasciata da Nizza all'Haute Time Magazine, uno dei migliori sportivi di sempre ha rivelato aneddoti sui primi incontri con il brand. Rafa non aveva mai indossato orologi in gara fino ad allora e alla proposta di Boillat risponde con un perentorio no: "Impossibile giocare con un orologio, mi oscillerebbe sempre al polso e mi preoccupo". Dopo due anni di tira-e-molla, atterra a Maiorca con il suo jet privato Richard Mille. Nella valigetta che ha con sé c'è il prototipo per Rafa e lo spagnolo esordisce subito con un "mostrame el reloj". Ma Mille gli mostra un esemplare in platino, molto pesante. "Richard, non posso indossare questo dai, è troppo pesante" replica Nadal. "Stai perdendo muscoli, ragazzo. Sei debole!" risponde a tono Mille, ridendo. Poco dopo sul polso di Rafa c’è il primo modello di Tourbillon RM O27 Rafael Nadal. Lo spagnolo si convince e nel 2010, con quello che può sembrare più un ingombro che un accessorio utile, vince Roland Garros, Wimbledon e poi gli US Open. Da lì in poi, solo in rarissimi casi il fenomeno di Maiorca non è sceso in campo con un RM sul polso destro, lui che è il simbolo del "mancinismo" sportivo.
Ormai fa parte dell'estetica del numero 2 al mondo, esattamente come quei riti che non si stanca di ripetere. Ma non è solo un portafortuna o un qualcosa che vincola per contratto Nadal. Dietro la costruzione dell’RM 27-04 Tourbillon "Rafa Nadal" c’è studio, ricerca e quella componente unica che ha permesso al brand svizzero di rivitalizzare un settore che per anni è stato dominato da pochi brand. Il modello con cui ha giocato la finale, poi vinta, del Roland Garros 2020 è realizzato in TitaCarb®, un materiale brevettato da Richard Mille che viene spesso usato in applicazioni automobilistiche. È una poliammide ad alte prestazioni rinforzata con fibre di carbonio, in grado di fornire un’eccezionale resistenza alla trazione e soprattutto capace di sopportare una forza gravitazionale di 12.000 G. In pratica, se il Super Hornet F-18 di Maverick travolgesse Nadal, l’impatto non romperebbe la cassa dell’orologio creato per festeggiare i 10 anni di collaborazione tra Rafa e Richard Mille.
L’avanguardia tecnologica non è nulla senza un design adatto, ecco perché dai laboratori svizzeri arriva un quadrante che prende spunto dalle corde incrociate di una racchetta. Pensato, ideato e prodotto in tutto e per tutto per il tennis, tanto da spingere Nadal a dichiarare che "è come una seconda pelle". Nel 2008 Rafa chiedeva un orologio leggero e il suo RM pesa appena 30g, cinturino incluso - è il Tourbillon più leggero al mondo. È un’edizione limitata, prodotta solo in 50 esemplari e sul mercato alla tutt’alto che modesta cifra di 1.050.000 di dollari (poco più di 900.000€).
Da qualche anno, però, non è il solo a giocare con un accessorio del genere. Colleghi illustri hanno percorso e stanno percorrendo la stessa strada, spingendo brand prima legati solo al momento della premiazione a sviluppare nuove tecnologie per stare al passo. Aleksandr Zverev, altro testimonial Richard Mille, gioca stabilmente dal 2018 con il suo RM 67-02. Naomi Osaka, la nuova icona del tennis al femminile, scende in campo con un Citizen Eco-Drive Bluetooth Osaka Naomi Grand Slam Match Wear Model BZ4004-06E, mentre sia Serena Williams che Stan Wawrinka giocano con un Audemars Piguet Royal Oak Offshore. Uno dei primi a giocare con un orologio, pochi mesi dopo l’esordio di Nadal con Richard Mille, è stato Kei Nishikori, volto di Tag Heuer dal 2010.
Rafa Nadal e Richard Mille si sono incontrati per motivi di business, ma sono diventati grandi amici. Entrambi hanno cambiato i propri settori di appartenenza: Rafa è diventato una leggenda del tennis e dall’alto dei suoi 60 titoli vinti sulla terra rossa si è meritato il soprannome di King of Clay; Mille ha, invece, rivoluzionato il mondo dell’Alta Orologeria svizzera, da poche ore inserita nella lista dei patrimoni dell’Unesco.