10 calciatori che hanno lanciato un fashion brand

Gli investimenti dei calciatori nel mondo del fashion sono aumentati in maniera esponenziale negli ultimi 10 anni, con tanti giocatori che hanno deciso di dar sfogo alla passione per la moda e alla loro creatività creando brand. Le modalità con cui un calciatore si esprime attraverso uno stile preciso raccontano le loro personalità fuori dal campo: se da un lato Depay dimostra tutto il suo eclettismo, dall'altro Beckham fa capire quanto si sia innamorato dello stile inglese degli anni '20. Ecco perché abbiamo analizzato 10 brand lanciati da 10 calciatori, ognuno dei quali con una componente che racconta l'idea di stile della mente che c'è dietro.

Memphis Depay | Memphis Depay Clothing 

La carriera calcistica sembra essere arrivata ad una svolta, con il suo passaggio al Barça quasi completato, ma è quella fuori dal campo che dice tanto sui talenti di Memphis Depay. La vita imprenditoriale del giocatore del Lione si divide tra musica - con un disco rap molto interessante a livello di sound - e moda. Lo scorso ottobre ha annunciato la nascita di MDC (Memphis Depay Clothing), un brand che riflette i gusti di uno dei più attenti al mondo fashion e soprattutto con un messaggio chiaro. Il logo del marchio riprende il classico gesto che ripete Depay dopo ogni suo gol e rappresenta una figura con occhi chiusi e con le dita che tappano le orecchie. Il simbolo dei "ciechi e dei sordi che non vedono e non ascoltano l'opinione degli altri" secondo la mentalità dell'olandese. Design semplice e colorano, distante da quelli che indossa solitamente MD10.

Website: www.memphisdepay.com/shop

Tiémoué Bakayoko | Études

Dalla Francia, con tappa in Olanda, fino a Napoli deviando per la Costa d'Avorio. Il 14 febbraio 2020 Tiemoué Bakayoko è diventato shareholder e ambassador di Études Studio, il brand nato nel 2012 dalla partnership tra Jérémie Egry e Aurélien Arbet, due graffiti artist che - dopo aver lanciato il loro studio come casa editrice lo hanno trasformato fino a farlo diventare un brand da passerella a Parigi: «Veniamo da una generazione che ha imparato a mischiare le cose», hanno detto i due una volta. Proprio la volontà di mescolare le cose, li ha portati in contatto con Bakayoko, in una occasione di partnership storica: mai un calciatore era entrato all’interno del board di un brand ready-to-wear con una estetica così definita e in rampa di lancio, in quel mix complicato tra high fashion e streetwear che è diventato oggi il mondo della moda. Nella digital cover #0 di nss sports, Baka ci ha raccontato tutti i dettagli che lo hanno portato ad affrontare un investimento così significativo.

Website: www.etudes-studio.com

Mesut Özil | M10 Streetwear

Il momento nero di Özil sembra ormai alle spalle, dopo il lunghissimo periodo lontano dal campo passato a Londra. E in quello stesso periodo il nuovo giocatore del Fenerbahçe ha avuto tempo per riorganizzare le idee e fare l'esordio nel mondo della moda. Ha lanciato a metà novembre "M10 Streetwear" il cui claim - "Crossing Cultures. Rooted in Movement" - fotografa alla perfezione la multiculturalità che Mesut ha sempre vissuto fin da piccolo. L'idea di inclusività serve a creare una nuova community internazionale che "si sente a casa ovunque, ma non riposa da nessuna parte". Sull'aspetto estetico, però, c'è ancora un po' da lavorare.

Website: www.m10streetwear.com

Demy de Zeeuw | BALR.

Come per Özil, anche la passione per lo streetwear di Demy de Zeeuw ha spinto il calciatore ad esplorare il mondo della moda. Nel 2013, l'allora calciatore dello Spartak Mosca ha deciso di lanciare BALR. in collaborazione con Ralph de Geus e Juul Manders - le menti dietro la nascita e la crescita di 433. Il brand olandese ha avuto tra i co-proprietari altri due calciatori professionisti: Eljero Elia e Gregory van der Wiel, con l'ex Ajax e PSG che ha deciso di lasciare il progetto nel 2018. La collaborazione con diversi giocatori - Dani Alves, Fernando Torres, Willian, Hector Bellerin, Manu Lecomte e Mark-Anthony Kaye - ha contribuito a far crescere la brand reputation, fino ad avere una costante collaborazione con PUMA.

Website: www.balr.com

Rio Ferdinand | FIVE Supply

Dall'erba dell'Old Trafford alla moda, senza mai cambiare numero. Il #5 che Rio Ferdinand ha vestito nei suoi 12 anni passati al Manchester United è diventato anche il nome del suo brand, fondato in collaborazione con il fashion designer Ian O'Connor. FIVE racconta di una passione mai celata del tutto da parte del difensore inglese che, durante un'intervista rilasciata al Guardian, ha ammesso di essere sempre stato attratto da papà Julian, un sarto di gran talento: "Mio padre creava dei fantastici blazer e quando aveva finito li dava anche a noi. Ricordo che tornavo nella mia camera a pensare 'sarebbe fantastico se qui ci fosse il mio nome'. FIVE è un po' la realizzazione di quel sogno". Il successo fuori dal campo di Rio non si limita alla moda: ha fondato una casa discografica, è co-produttore di diversi film e ha un ruolo sempre più attivo nel definire le strategie di FIVE - che nel frattempo è diventato anche un magazine.

Website: www.five.supply.com

Christian Fuchs | No Fuchs Given

È da tutti visto come uno degli eroi della favola del Leicester City di Claudio Ranieri, ma Christian Fuchs è molto altro. Fuori dal campo è uno dei giocatori più attivi della Premier League ed è già pronto per una vita nuova quando avrà appeso le scarpette al chiodo. L'austriaco, infatti, ha una squadra di eSports, diverse accademie (le Fox Soccer Accademy) sparse tra Leicester, New York e l'Austria e in più è fondatore di No Fuchs Given, un brand di moda che incorpora tante altre divisioni. L'ultima arrivata è la sezione che si occupa della produzione di super alcolici come vodka, dry gin e rum caraibico. La dichiarazione d'intenti del brand è molto chiara: "No Fuchs Given è più di un semplice marchio. È una scelta di vita. È una mentalità coraggiosa e audace: rompere con le norme della società e strappare ogni il regolamento". 

Website: www.nofuchsgiven.com

JLINGZ | Jesse Lingard

Dal Leicester di Fuchs al Manchester United di Jesse Lingard, con una fermata provvisoria al West Ham. Il talento inglese è partito dalla sua iconica esultanza per creare il logo del suo fashion brand, JLINGZ. Un po' come successo per la "Dybala mask", il centrocampista ha utilizzato le mani che coprono il viso e compongono, con le dita, le iniziali J e L per creare un business legato alla sua grande passione per la moda. Eccezion fatta per qualche item sopra le righe, lo streetwear nella visione di Lingard è fatto da felpe, cappellini e t-shirt sobrie caratterizzate proprio da un crest immediatamente riconoscibile. Le linee si sono espanse nel corso degli anni, arrivando a produrre sciarpe, costumi, zaini, beanie, giacche e borsoni. L'avventura nella moda non si è aperta nel migliore dei modi, con forte critiche piovute sul conto dell'ex United, reo di non concentrarsi sul calcio ma distraendosi con altro - al centro dei dibattiti una megafesta con Raheem Sterling, Marcus Rashford, Paul Pogba e Luke Shaw la sera prima della sfida ra Manchester e Liverpool. A completare il quadro c'è una perdita di oltre 200.000 £ nel primo anno di attività. 

Website: www.jlingz.com

Adebayo Akinfenwa | Beast Mode On

Se non ricordate Akinfenwa per i suoi gol, è abbastanza normale. Se non ricordate Akinfenwa per la taglia e la sua stazza, è un problema. Il Re delle serie minori inglese è conosciuto da tutti come "The Beast", soprannome che gli si addice molto considerando i suoi 102kg e la cui paternità appartiene al rapper KSI. Dal suo essere una "bestia" Adebayo ci ha ricavato tantissimo: popolarità su social, menzioni speciali su FIFA, un'autobiografia e un brand fashion. Beast Mode On è negli anni diventato un simbolo per sportivi extralarge e per i pugili, vicini alla cultura che cerca di trasferire attraverso la moda Akinfenwa. BMO non è solo moda: oltre ad essere anche una casa discografica, l'attaccante sta pianificando l'apertura di diverse academy con lo stesso nome.

Website: www.beastmodeon.co.uk

Lionel Messi | The Messi Store

In questa lista c'è anche Leo Messi, contro ogni pronostico non essendo il primo nome a cui si pensa quando si parla di moda nel calcio. Il 10 del Barça nel 2016 ha lanciato il suo premium lifestyle brand, affidandolo a sua sorella Maria Sol e a Ginny Hilfiger, sorella di Tommy che ricopre il ruolo di direttore creativo. "Mi piace esplorare diverse aree oltre lo sport e cerco sempre di sfruttare ogni opportunità, creando qualcosa di nuovo ed eccitante. Ecco perché lancio un mio brand, qualcosa che volevo davvero fare da tempo" ha dichiarato la Pulce durante la serata di presentazione. Ginny Hilfiger parla invece di "ispirare i giovani", ma esteticamente il risultato è ben diverso. Leo Messi doing Leo Messi things (fuori dal campo). 

Website: www.themessistore.com

David Beckham | The Garrison Tailors

Dall'assolata Catalogna ai cieli cupi e grigi di Birmingham. In questa classifica non poteva mancare David Beckham, nome imprescindibile quando si parla di calcio e moda ma anche di Peaky Blinders. La famiglia Beckham è talmente fan della serie dei fratelli Shelby che, oltre ad una possibile comparsa di David nella sesta stagione, lo Spice Boy ha lanciato The Garrison Tailors, una linea prodotta da Kent & Curwen che riproduce fedelmente abiti, accessori, cappotti, gonne. cappelli dei personaggi della serie scritta da Steven Knight. Disegnata dal direttore creativo Daniel Kearns, il nome della linea si ispira al Garrison, locale controllato da Tommy Shelby e dai suoi fratelli. Avventura, però, che per DB è durata poco: nel maggio del 2020 ha concluso la sua partnership con Kent & Curwen, brand di cui era diventato azionista negli anni di collaborazione. A causare la separazione, stando ai media britannici, i conti in rosso del marchio (-20,6 milioni di euro negli ultimi 3 anni).

Website: www.garrisontailors.com