La strana passione di Serse Cosmi per Stüssy

Sulla panchina del Crotone da stasera siede Serse Cosmi, chiamato a rimpiazzare l'esonerato Giovanni Stroppa. L'ex Arezzo, Perugia, Genoa, Udinese e Palermo tra le tante, ha rappresentato un'epoca del calcio in panchina soprattutto in termini di stile. La sua carriera da allenatore inizia negli anni '90 da Pontevecchio e a distanza di 30 anni torna su una panchina di Serie A per provare l'ennesimo miracolo.

Voce graffiante (talmente riconoscibile da essere uno di doppiatori nel film "I Robinson - Una famiglia spaziale"), metodi duri e una coppola che non tramonta mai: queste le 3 caratteristiche che hanno reso iconico Serse Cosmi, uno che è partito dal basso per poi arrivare in Champions League con l'Udinese 2005-06. Lo stile dell'allenatore perugino ha quasi sempre incluso un copricapo che si è evoluto nel corso di questi 30 lunghi anni di carriera. Prima di arrivare all'iconica coppola, Cosmi ha portato su molte panchine di Serie A e Serie B il classico modello baseball con la visiera arrotondata. Tra questi spiccano, soprattutto a cavallo tra anni '90 e 2000, diversi cappelli Stüssy.

Anticlimatico rispetto allo stile dei suoi colleghi, a metà tra la tuta di Carletto Mazzone e l'eleganza di Sven-Göran Eriksson, Cosmi ha anticipato i tempi, vestendo uno dei brand più hype del momento. Erano gli anni '80 quando Shawn Stussy lancia un brand principalmente per skater e surfer nel caldo californiano di Laguna Beach, lo stesso periodo in cui Serse Cosmi gira da giocatore varie squadre dilettantistiche umbre, prima di ritirarsi a soli 28 anni. L'inizio della carriera da allenatore coincide con un cambio di stile netto, lo stesso che porterà Cosmi a vestire diversi modelli Stüssy, un matrimonio he ha dell'assurdo ma che fa crescere l'hype sul neo allenatore del Crotone.

Esordirà mercoledì contro l'Atalanta, in un primo test proibitivo per il nuovo Crotone. Una sola cosa è certa: il suo 3-5-2. Meno certo è il copricapo che sceglierà per esordire al Gewiss Stadium: coppola o un ritorno alle origini con Stüssy?