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Le migliori livree della nuova stagione di Formula 1

Dall'amaranto della Ferrari all'iconico verde dell'Aston Martin

Le migliori livree della nuova stagione di Formula 1 Dall'amaranto della Ferrari all'iconico verde dell'Aston Martin

Il semaforo rosso della nuova stagione della Formula 1 sta per spegnersi. Il mondiale inizia questo weekend sul Bahrain International Circuit - meglio conosciuto come "Sakhir" - di Manama, dove la Mercedes proverà ad imporre la sua legge e le inseguitrici cercheranno di fermare l'egemonia delle frecce d'argento che dura da ben 6 campionati. I miglioramenti tecnologici sono stati testati nelle ultime settimane e grazie ai chilometri di prova è stato possibile vedere per la prima volta le monoposto sul circuito. Le livree del 2020 hanno riservato tante sorprese, ma quelle del 2021 superano le aspettative - nel bene e nel male. 

 

Ferrari SF21

La Ferrari è bella e impossibile, anche quando sceglie sfumature di rosso che non sono proprie del Cavallino Rampante. Molti ferraristi rimangono legati alle tradizioni, ma la linea sinuosa delle nuances di rosso resta piacevole, aggettivo che non può essere utilizzato per il colore scelto per lo sponsor Misson Winnow sul cofano del motore. Ma a tutto c'è una spiegazione e lo stesso brand che è sulla Ferrari dal 2018 ha spiegato il motivo in un video sul suo profilo Instagram. Ma per Sainz e Leclerc, verde o non verde, è l'anno della verità.

 

Mercedes W12

Elettrizzante ed elegante, sobria e vincente. Anche esteticamente la Mercedes sembra non sbagliare un colpo e anno dopo anno, seppure senza stravolgimenti, si conferma una delle migliori vetture in corsa per il settimo titolo consecutivo. A differenza degli altri anni, l'argento è un po' ai margini mentre acquista più valore la particolare sfumatura di azzurro sull'ala e sulle fiancate. Una particolarità della palette scelta nei laboratori di Stoccarda è il rosso dietro l'abitacolo. Lewis Hamilton andrà a caccia del titolo definitivo, non del mondiale ma del "GOAT".

 

Red Bull RB16B

Fuori dagli schemi, proprio come il suo volto di riferimento Max Verstappen. Diventa quasi impossibile definire la livrea della nuova RB16B, perché ogni anno le novità azzerano le possibilità di un paragone con l'anno precedente. La cosa che più colpisce è l'effetto che creano le linee della nuova monoposto che in molti definiscono "lucidamente opaca". Se da un lato in studio, durante il momento in cui velo è stato tolto, non dava l'impressione di essere eccezionale, in Bahrain ha già dimostrato di essere una delle più belle del 2021. 

 

Alfa Romeo C41

Le dichiarazioni di Giovinazzi e Raikkonen mettono quasi pressione all'Alfa Romeo che, almeno esteticamente, sembra reggere alla grande. Il cambio di "pancia" della monoposto si riflette anche in un cambio di colori, un semplice switch rispetto allo scorso anno che, però, cambia la scena. Il rosso e il bianco si invertono, dando vita ad una silhouette affasciante. Per il grado di italianità per porta dietro, è una delle due per cui schierarsi.

 

Aston Martin AMR21

Quella che fino allo scorso anno careggiava sotto il nome di Racing Point, quest'anno diventa Aston Martin. Il cambio porta a degli inevitabili cambi di colore e di linee, con la livrea che passa dal rosa del 2020 al verde iconico della casa di Gaydon del 2021. Sergio Perez, il pilota che ha portato la RP sul podio lo scorso anno, è passato alla Red Bull e il suo rimpiazzo di chiama Sebastian Vettel. Anche se c'è tradizione in quella sfumatura di verde, il pensiero porta subito a pensare alla Caterham del 2013, non precisamente un gioiello né a livello estetico né a livello performance.

 

McLaren MCL35M

La presentazione ha generato un hype incredibile - forse più per il ritorno al motore Mercedes che per l'estetica - ma le aspettative sono state deludenti. La livrea della MCL35M - che sarà guidata da due dei piloti più apprezzati ed amati dalle folle come Lando Norris e Daniel Ricciardo - è praticamente identica a quella dello scorso anno, con l'unica variante del muso in blu. L'arancione è il colore che domina per il secondo anno di fila, con l'auspicio di avere risultati ben diversi da quelli dello scorso anno.

 

AlphaTauri AT02

La terza "italiana" in gara è decisamente quella che ha stravolto di più il suo stile rispetto al 2020. L'AlphaTauri di Pierre Gasly e dell'esordiente Yuki Tsunoda aggiunge un blu elegante e più deciso al suo look, con una percezione completamente diversa se confrontata con la sua antenata. Un abbinamento di colori già visto in Formula 1, quando la Williams FW32 scendeva in pista con al volante il vicecampione del mondo Rubens Barrichello e l'esordiente Nico Hülkenberg.

 

Williams FW43B

A proposito di Williams, la nuova FW43B sembra distaccarsi molto dalla lontana parente del 2010. Il nuovo management segna una nuova era in casa Williams e il duo Russell-Lafiti è segno di un progetto che va valutato tra qualche anno, con un po' di esperienza in più. Il talento dei due piloti è innegabile, mentre la livrea lascia un po' a desiderare. Lo stile minimal si addice poco alla casa costruttrice di Grove, con un mix di blu, azzurro, bianco e arancione che stona tantissimo se paragonato alle palette delle altre scuderie. Unica nota positiva, sempre in riferimento a brand italiani, è lo sponsor Lavazza sul cofano del motore. 

 

Haas VF-21

La nuova versione della Haas non del tutto chiara. La scuderia è statunitense, ma sulla macchina ci sono dei chiari riferimenti alla bandiera russa. Un po' per via della nazionalità di Nikita Mazepin, un po' perché il naming sponsor è Uralkali (l'azienda produttrice ed esportatrice di potassio più importante della Russia), la macchina sembra essere una contraddizione in termini. L'unica nota che crea hype attorno alla VF-21 è l'esordio in F1 di Mick Schumacher - che forse sognava una vettura rossa e non russa.

 

Alpine A521

Si legge Alpine, ma si pronuncia Renault. Dalla Francia arriva la nuova A521, resa famosa più per il ritorno in Formula 1 di Fernando Alonso - che sarà affiancato da Sebastian Ocon - che per le innovazioni tecnologiche della monoposto. Via completamente il giallo della Renaul dello scorso anno e dentro un bicolore che richiama la bandiera francese. Simbolo di patriottismo e sinonimo di eleganza, proprio come la livrea.