Raheem Sterling ha creato una sua agenzia di management sportivo
Interrotto il rapporto con il suo ex procuratore
14 Aprile 2021
Raheem Sterling, ala del Manchester City, ha interrotto il rapporto con il suo agente, Aidy Waid, che si occupava di gestire i suoi contratti con sponsor e prestazioni sportive. Il giocatore, da oggi, gestirà le sue partenership commerciali e il rinnovo con il Manchester City di persona, tramite la sua agenzia 16ninetytwo; infatti, il giocatore inglese a breve dovrà rinnovare il contratto con i Citizens, e lo farà da solo, o meglio, insieme a sua madre Nadine Clarke. Infatti, come spiega Versus, la Federcalcio inglese (la FA) impedisce che un giocatore possa contrattare da solo il proprio contratto - tecnicamente, non potrebbe fare da "intermediario" di se stesso - e quindi, il giocatore inglese ha coinvolto sua madre come direttore dell'agenzia.
16ninetytwo è un escamotage per Sterling non solo per avere più controllo delle proprie prestazioni, ma anche per prendere più conoscenza della realtà circostante. Infatti, Sterling è un giocatore eclettico fuori dal campo, con interessi in particolare per la moda e sempre in prima linea nella lotta al razzismo; questa nuova posizione come "agente di se stesso" potrebbe renderlo ancora più uomo immagine fuori dal campo come leader di un nuova generazione di giocatori autogestiti. Pur non essendo il primo a compiere un passo simile - il collega del Southampton Ryan Bertrand gestisce già un'agenzia di giocatori, la First Access Sport - il talento del City compie un passo in avanti importante nella sua carriera; si tratta, infatti, di una presa di posizione per stabilire che il suo futuro è nelle sue mani.
La notizia di Sterling non è del tutto nuova nel calcio del 2021. Infatti, ci sono diversi giocatori che non hanno un manager che li gestisca. Uno dei casi più recenti è quello di Kevin De Bruyne, che invece di firmare un contratto con un agente che si occupasse dei suoi accordi, ha assunto un team di data analysis per migliorare le sue prestazioni. Anche Milan Skriniar, un anno fa, ha firmato senza la supervisione di un agente sportivo, e anche Suso, ex giocatore del Milan, ora al Siviglia, ha fatto sapere di trattare i suoi accordi autonomamente.