5 idee per dare una seconda vita a item sportivi
Dai reggiseni di Nicole McLaughlin agli scarpini di Sebastian Errazuriz
22 Aprile 2021
Già da alcuni anni prima della pandemia, nel mondo della moda era nata una corrente estetica concentrata sulla sostenibilità. L'utilizzo di materiali ecologici, risparmio di acqua ed energia nella supply chain e attenzione alla durabilità di un prodotto. Un concetto che lentamente è entrato anche nello sport, tanto che anche nello sportswear la sostenibilità è diventata essenziale. L'affezione per questo tema è testimoniata dalle iniziative di alcuni brand e di alcune squadre di calcio, con report appositamente redatti - ad esempio, quelli di Arsenal e Milan - e, anche, dall'aumento nel calcio di brand indipendenti o di artisti che lavorano alla produzione di oggetti riciclati.
Le operazioni di upcycling riguardano la trasformazione in oggetti calcistici partendo da materiali esausti o riutilizzati. Negli anni, grazie anche alla visibilità ottenuta sui social e allo sviluppo crescente di una branca di artisti indipendenti nella moda, si sono affermati diversi progetti artistici (e non) che lavorano nel riciclo degli oggetti sportivi, noi ne abbiamo scelti 5.
1 - Nicole McLaughlin
2 - Art of Football
Pur non essendo prodotti sportivi, le sciarpe delle squadre spesso possono avere una seconda vita se reinventate, come ad esempio ha fatto Art Of Football. Il collettivo inglese ha unito alcune vecchie sciarpe di squadre (Roma e Manchester City, fra le altre) e nazionali insieme per produrre una collezione di felpe senza cappuccio, chiamate AOF - acronimo del collettivo. Il riutilizzo in questo caso viene fatto insieme ad altri materiali e la sciarpa è parte integrante di un pattern più ampio: l'oggetto principale rimane sempre lei, in una posizione però diversa in ogni felpa.
3- MDCQ
L'artista romano MDCQ, per la sua Bounce Chair - uno strumento utilizzato per il fitness e in generale scelto dagli atleti professionisti per svolgere esercizi sia di stretching che di lavoro aerobico, detta Swiss Ball o Fitball - non ha utilizzato propriamente degli oggetti da calcio, bensì capi streetwear. In particolare, per la sua Swiss Ball ha scelto quelli di adidas, di Stone Island, di Red Bull e Carrots x Iuter, volendo costruire un dialogo fra la funzionalità e l'arte, fra l'estetica e la sostenibilità. Questo di Bounce Chair può definirsi, rispetto agli altri elementi in lista, un prodotto alternativo: non sono gli oggetti da performance a definire un prodotto nuovo, ma altri oggetti riciclati che permettono di produrre un item sportivo.
4- PanageA Bag
Nato come brand indipendente nel 2017, PanageA Bag è un marchio attento all'ecosistema, che lavora soprattutto nel mercato delle borse. Uno dei primissimi prodotti usciti dal laboratorio del fondatore Thomas Casadei Della Chiesa è stata la Panagea Classica Marrone Nera, una borsetta realizzata da una palla da calcio. Il brand italiano ha raccolto tantissimi palloni buttati o rimasti nei campi da calcio e ne hanno ricavato una sacca per una borsa, smembrando la sfera e riassemblandola utilizzando più di 1500 cuciture e aggiungendo uno strato di pelle nappa colorata a mano - il colore varia in base ai modelli: il primo è del 2017. Anche gli esagoni del pallone sono staccati e riattaccati con delle cuciture, ed è un processo mantenuto per ogni nuova borsa e che non è mai cambiato negli anni.
5- Sebastian Errazuriz
L'artista e progettista cileno Errazuriz ha lavorato in molti ambiti, dall'arte urbana al design di oggetti provocatori, ma da sudamericano - da anni a New York - non può non aver dedicato parte del suo tempo anche al calcio - al futbol. Infatti, fra le sue opere ci sono anche un paio di scarpini da calcio ricavati da un pallone. Al riguardo, l'artista ha spiegato: "Guardando alcuni bambini giocare su un campo di terra mi sono reso conto che c'erano diversi vecchi palloni da calcio perforati in giro. Ho deciso di riciclare quei vecchi palloni da calcio e usare quella pelle spessa per realizzare scarpe da calcio indistruttibili in modo che i bambini potessero giocare a calcio senza preoccuparsi delle loro madri". D'altronde proprio la sua arte ha per oggetto gli elementi della vita quotidiana.