L'atlante degli sponsor di EURO 2020
Tutti i brand che saranno presenti alla sedicesima edizione degli europei
28 Maggio 2021
Tra due settimane esatte Italia e Turchia inaugureranno, allo Stadio Olimpico di Roma, la sedicesima edizione dei campionati europei. Sarà una versione particolare, in tutti i sensi: il pubblico che tornerà gradualmente negli stadi, sarà una versione itinerante con undici città ospitanti, ma soprattutto sarà uno dei tornei più equilibrati e incerti di sempre. Da un lato c'è la Francia che, con l'aggiunta di Karim Benzema, alza ancora di più l'asticella, ma dall'altra parte ci sono giovani squadre agguerrite pronte a dar fastidio ai campioni del mondo. La Johan Cruijff Arena di Amsterdam, l'Olympic Stadium di Baku, l'Arena Nationala di Bucarest, la Puskas Arena di Budapest, il Parken Stadium di Copenaghen, l'Hampden Park di Glasgow, l'Allianz Arena di Monaco, il Saint Petersburg Stadium di San Pietroburgo, Stadio de la Cartuja di Siviglia, l'Olimpico e Wembley saranno i palcoscenici scelti dalla UEFA per far esibire i migliori giocatori d'Europa.
Le competizioni continentali sono le occasioni migliori per capire parte delle strategie dei brand sportivi. L'atlante degli sponsor di EURO 2020 conta sei brand, ma quasi il 90% delle squadre si concentra sulle big 3: Nike, adidas e PUMA. Sono 9 le squadre nazionali che scenderanno in campo con lo Swoosh sulla maglia: Olanda, Inghilterra, Turchia, Croazia, Slovacchia, Francia, Finlandia, Portogallo e Polonia. Scelta diversa invece per Belgio, Spagna, Galles, Scozia, Russia, Germania, Ungheria e Svezia, le otto squadre che avranno le three stripes sui kit. Insieme all'Italia, ci saranno Repubblica Ceca, Svizzera e Austria a vestire PUMA. I brand che hanno un'unica rappresentate sono Hummel (Danimarca), Jako (Macedonia del Nord) e Joma (Ucraina).
A differenza dell'edizione 2016 - vinta dal Portogallo allo Stade de France di Saint-Denis contro i padroni di casa - è Nike a prendere il sopravvento sugli altri brand con nove squadre partecipanti, mentre nell'europeo francese erano solo sei (Francia, Inghilterra, Portogallo, Polonia, Croazia e Turchia). adidas invece passa dalle nove del 2016 alle otto del 2020, così come PUMA che perde la Slovacchia e passa da cinque a quattro. Nel 2016, oltre ai big, c'erano anche Errea con l'Islanda, Macron con l'Albania e Umbro con l'Irlanda.