I festeggiamenti per l'Italia Campione d'Europa

Come si dice in questi casi “Non succede, ma se succede”. Bandiere e trombette erano già pronte prima del calcio d'inizio, sventolavano per le strade delle città italiane in quel lungo pellegrinaggio che portava i tifosi verso i luoghi scelti per seguire l'ultima impresa degli Azzurri. Una marcia silenziosa nel pieno rispetto della scaramanzia, tra chi Italia-Inghilterra l'ha vista in religioso silenzio dove aveva sempre seguito tutte le partite e chi forse non l'ha nemmeno vista, convinto che un cambio di rotta rispetto alle sei gare precedenti avrebbe cambiato le sorti di un intero paese.

Oltre 120 minuti di sofferenza, dal goal in avvio di Shaw al pareggio di Bonucci, fino all'appuntamento ormai fisso dei calci di rigore. Prima Jorginho, poi la parata di Donnarumma e l'inizio dei festeggiamenti. Le città italiane si sono riempite di auto e bandiere, le stesse che ore prima sventolavano timidamente per le stesse vie e che nel giro di pochi minuti si sono trasformate in un oceano tricolore.

Laurent Bentil ha raccontato per nss magazine i festeggiamenti per le strade di Milano, tra clacson e caroselli durati tutta la notte.