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Le maglie con le fiamme da portiere del Napoli

Firmate da EA7, ispirate al Vesuvio e alla storica maglia del Giappone del 1997

Le maglie con le fiamme da portiere del Napoli  Firmate da EA7, ispirate al Vesuvio e alla storica maglia del Giappone del 1997

Dopo il ritardo nell'autoproduzione delle nuove maglie e un precampionato giocato con il materiale di Kappa della stagione precedente, ieri sera il Napoli ha finalmente esordito e giocato per la prima volta con i kit disegnati da Giorgio Armani. A catturare l'attenzione sono state sicuramente le maglie da portiere che ieri come la prima classica in azzurro, praticamente uguale a quella della passata stagione, hanno fatto il loro esordio sul rettangolo di gioco. A differenza delle tre maglie maglie che indosseranno i giocatori di movimento pensate in azzurro, rosso e bianco, un colore che richiama alla mente l'annata 1987-88 di Diego Armando Maradona, quella del portiere si contraddistingue per il design accattivante dove spiccano le fiamme, ispirazione che proviene con tutta probabilità dal Vesuvio, uno dei vulcani più pericolosi al mondo a causa delle sue caratteristiche esplosive. La maglia indossata da Alex Meret ieri sera contro la neo promossa Venezia ricorda soprattutto le iconiche maglie del Giappone del 1997 prodotta da adidas e quella realizzata da PUMA in collaborazione con nss, un omaggio al Vesuvio e all'altro vulcano che si trova a Kagoshima, il Monte Sakurajima.

Dopo aver vestito la Nazionale Olimpica e il basket con l’Olimpia Milano, adesso Giorgio Armani è arrivato per la prima volta nel mondo del calcio e anche qui è stato capace di sorprendere. Ieri ha esordito quella verde, ma la stessa maglia con il medesimo design è stata pensata anche in una diversa colorway, tutta arancione sempre molto simile a quella prodotta da Asics nel '98 per la nazionale giapponese nello specifico per lo storico portiere Yoshikatsu Kawaguchi.

Tra il 1996 e il 1998 la nazionale giapponese ha avuto una serie di maglie con un design bombastico con il fuoco infernale dei demoni degli inferi sulle maniche. Dal Giappone all'Italia, il fuoco adesso ritorna protagonista, un omaggio a quel vulcano, simbolo ed emblema di Napoli.