Il nuovo pattern sulle maglie del Venezia
Un omaggio per i 1600 anni dalla fondazione della città
24 Settembre 2021
Oltre il ritorno a San Siro e l'esordio del terzo kit, mercoledì sera il Venezia è sceso in campo indossando una maglia con un dettaglio molto particolare che solo gli occhi più attenti avranno notato. La scritta dorata sul petto "Venezia" era leggermente diversa rispetto a quella presentata questa estate, la società ha inserito un pattern speciale in cui figura il numero 1600 insieme a tre croci. Non è un numero casuale, perché proprio quest'anno ricorrono i 1600 anni dalla fondazione della città, che cadeva il 25 marzo 421, quando fu eretta la chiesa di San Giacometo. Dopo aver giocato le prime tre gare con una maglia senza logo perché, al comma 1 dell'articolo 5 della FIGC, si sottolinea il divieto di avere una doppia esposizione di logo e nome e sulle divise, ieri i lagunari hanno ribadito con questa modifica ancora una volta il loro omaggio alla città.
Il Venezia fino ad adesso ha giocato senza logo perché questi kit sono stati progettati e disegnati lo scorso anno e adattati ai regolamenti della Serie B, la creazione di una maglia richiede molto tempo ed è impossibile fare previsioni su possibili promozioni o meno. Rispetto agli anni passati c’è infatti una enorme differenza, in Serie B nella maglia era presente la scritta "Venezia Football Club", un chiaro riferimento alla squadra, denominazione che la Serie A vieta in maniera tassativa. Mentre quest’anno è presente solo “Venezia”, un cambiamento che implica intrinsecamente il cambio di riferimento dal club alla città, e come tale, è una maglia progettata per essere conforme indipendentemente dal campionato, stando alle regole attuali. Per la Lega invece il leone dorato, da sempre simbolo del Venezia FC e della città di Venezia, è quindi considerato una ripetizione della scritta Venezia e non tollerato sulla maglia. L'ennesima dimostrazione di come alcune regole tengano inutilmente in ostaggio i club negando determinate scelte stilistiche.
Adesso che il Venezia ha modificato la scritta legandola indissolubilmente alla città, la palla passa alla Lega che dovrà decidere se multare o meno la società. Ma effettivamente adesso ancor più di prima, non ci sono motivi per contestare o eliminare scritta o logo. In attesa di capire come finirà la querelle, adesso siamo finalmente liberi di poter ammirare i tre dei kit più belli del campionato scendere in campo nella loro totale bellezza.