Maurizio Tentella presenta Ultràdelicious, il podcast che unisce calcio e cibo
Un viaggio alla scoperta delle due cose su cui gli italiani non scherzano
13 Ottobre 2021
Partirà il 14 ottobre, Ultràdelicious, un nuovo podcast condotto da Maurizio Tentella, Food selector e Gastronauta che tratterà e unirà due temi cari quanto fondamentali per gli italiani: cibo e calcio. Artista, Critico d’arte e gastronomico, Maurizio Tentella girerà l'Italia dedicando ogni puntata ad una città diversa e accompagnando gli ascoltatori alla scoperta di un sentimento immenso per le migliori compagini del nostro calcio. Da anni Tentella ricerca di luoghi e prodotti unici dove mangiare e ristoranti che definisce “StellaRI” creando vere e proprie guide, adesso avrà il compito di mescolare cultura culinaria e tifo prendendo come pretesto narrativo stagioni indimenticabili e non. Il tutto sarà condito, come un vero e proprio piatto stellato, sia da ospiti speciali che faranno compagnia al conduttore in ogni puntata che da audio originali d'epoca, e voci e consigli degli insider locali: da tifosi illustri a celebri ristoratori, passando per protagonisti e vecchie leggende del mondo del pallone.
Il podcast prodotto da Spotify si muoverà tra vittorie epiche e debacle altrettanto memorabili, e di come tifo e buona cucina aiutino a preparare le prime e a digerire le seconde. Perché al di là delle sconfitte e delle vittorie e dei metodi per porvi rimedio è indubbio il fatto che calcio e cibo sia indissolubilmente legati, sia dal lato sportivo basta pensare alla ferrea dieta di Cristiano Ronaldo sia da quello ultras che da città a città presenta rituali e tradizioni diverse.
Ultràdelicious sarà composto da 16 Episodi che verranno pubblicati ogni giovedì su Spotify, con l'obiettivo di iniziare un viaggio che vi farà riscoprire il gusto per la trasferta e magari alleviare anche una possibile sconfitta con storie mai sentite prima d'ora. Fra un salto in taverna e un terzo tempo in osteria, Maurizio Tentella vi farà rivivere quelle domeniche sportive vissute a metà tra stadio (o divano per più pigri) e sala da pranzo, tenendo come sempre la mandibola sempre in movimento e le papille gustative perennemente in paradiso.