Le collaborazioni tra squadre possono essere il futuro delle maglie da calcio?
Le Coq Sportif ha realizzato una maglia mash-up tra due squadre di Ligue 1 aprendo forse una strada inesplorata
22 Novembre 2021
Domenica in Ligue 1 si sono affrontate ESTAC Troyes e AS Saint-Étienne, due squadre in lotta per non retrocedere, in una gara vinta dai padroni di casa del Troyes con un poco spettacolare 1 a 0. La partita giocata Stade de l'Aube ha avuto due particolari che l’hanno differenziata da un classico scontro salvezza già a metà Novembre. Il primo è stato un concerto pre-partita di Martin Solveig, che ha creato il nuovo intro musicale per i giocatori remixando il suo grande successo “All Stars”. Il secondo è invece un'iniziativa da parte Le Coq Sportif, sponsor tecnico di entrambe le squadre, che ha sfruttato l’occasione più unica che rara per creare una maglia mash-up con i colori di entrambi i club. Il blu della squadra di casa occupa il lato destro della maglia, mentre il verde del Saint-Étienne il lato sinistro, entrambi con il proprio logo, con al centro una striscia bianca a incorniciare l’iconico stemma con il gallo transalpino. À 15h, l’@estac_officiel reçoit l’@ASSEofficiel !
Un match symbolique pour nous puisque les 2 clubs porteront nos maillots.
À cette occasion, nous nous sommes associés pour la création d’un maillot historique aux couleurs .#ESTAC #ASSE #Football #ESTACASSE pic.twitter.com/C7ICnxTetb
Sia il Troyes che il Saint-Étienne sono infatti le uniche due squadre nei cinque principali campionati europei, dopo la fine del contratto con la Fiorentina, ad avere come sponsor tecnico Le Coq Sportif e quindi la partita è stata il palcoscenico perfetto per realizzare questo omaggio. Realizzata nella fabbrica principale di Le Coq Sportif nella regione di Romilly-sur-Seine, vicino proprio Troyes, è un pezzo unico che è stata poi regalata durante l’intervallo ad un fortunato tifoso locale.
Una maglia unica sia come numero che come concept, che apre ad infinite possibilità di customizzazione e cross-branding come è successo negli ultimi anni anche nella moda con The Swap tra Fendi e Versace e l’Hacker Project tra Gucci e Balenciaga. Ma il controverso successo di questi progetti sottolinea l’importanza di pesare molto bene ogni scelta che va in questa direzione, specie in un ambito come quello delle maglie da calcio che entra ancor più dell’high fashion sul patrimonio e l'identità di una comunità.
Per quanto inusuale non è la prima volta che viene effettuata un’operazione del genere, anche se raramente si vede tra squadre impegnate nella stessa competizione. Ad Aprile il Chattanooga FC, una squadra della Florida, ha realizzato la maglia away per la corrente stagione sostituendo il logo del proprio sponsor ufficiale Volkswagen con quello della squadra tedesca del Wolfsburg. Un’unione particolare causata da una tournée del Wolfsburg in Florida nel 2017 che ha dato il via ad una serie di attività tra le due squadre conclusasi con la realizzazione di un kit insieme. Negli anni anche Nike e Adidas hanno realizzato più maglie celebrative giustapponendo varie edizioni fino a creare pezzi da collezione.
L’azienda statunitense ad esempio ha realizzato dei kit per Barcellona, Manchester City e Arsenal in occasione di ricorrenze speciali sia per la squadra che per il brand mentre Adidas ha lanciato una collezione dedicata al Mondiale 2018 con un mash-up retro tra varie jersey di nazionali sponsorizzate dal brand con le tre strisce. Ovviamente queste maglie non sono mai state usate in una partita ufficiale ma c'è davvero la possibilità che prima o poi le vedremo indossate su un campo di calcio?