Lorenzo Insigne, odi et amo
Dopo 10 lunghi anni è giunto al termine il controverso rapporto tra il calciatore napoletano e il suo Napoli
11 Gennaio 2022
È ufficiale: Lorenzo Insigne da luglio 2022 sarà un giocatore del Toronto FC, una decisione maturata dopo un lungo tira e molla con la società partenopea e che alla fine non ha sorpreso in molti. Si chiude così un’altra era del SSC Napoli, e probabilmente quest’ultimo sarà il meno doloroso di una lunga serie. La città partenopea ormai è abituata a questi addii, dopo Lavezzi, Cavani, Higuain e all’improvviso Marek Hamsik, ora tocca a Lorenzo Insigne e chissà chi altro in estate. L’attuale numero 24 partenopeo e 10 della nazionale è nel Napoli dal 2004, salvo alcune esperienze in prestito alla Cavese, al Foggia e al Pescara. Il suo rapporto con la maglia azzurra però non è sempre stato rosa e fiori.
L’esperienza partenopea di Insigne è paragonabile al rapporto conflittuale messo in versi da Catullo in Odi et Amo, non tanto da parte del fantasista bensì da parte dei tifosi; non a caso in una recente intervista per Rivista Undici ha dichiarato: «La gente si aspetta tanto da me, ma molti non mi hanno compreso del tutto». Lui da parte sua non è mai stato di tante parole, sui social pubblica quasi esclusivamente foto della squadra, delineando una comunicazione incentrata sull’unione e sul gruppo. Nei post-partita mai una parola fuori posti, salvo difendere Napoli da beceri cori come in un Sampdoria – Napoli nella stagione 2016/17.
Ad oggi, in 9 stagioni al Napoli, ha realizzato 416 presenze con 114 goal e 95 assist, vincendo 2 Coppe Italia, di cui una decisa grazie ad una sua doppietta, e una Supercoppa Italiana; senza dimenticare la celebre stagione da 91 punti e l’Europeo 2020. Lorenzo ha accompagnato una generazione di giovani tifosi, che da quando segue le partite lo ha sempre visto con la maglia azzurra, passando da talento grezzo a capitano della sua squadra e campione d’Europa . Come anticipato, la strada non è stata semplice, fischi e critiche non sono mancati, eppure Lorenzo c’è sempre stato, cercando di dare il massimo per i colori della sua città, che tanto l’ha amato quanto disprezzato.
Nonostante numeri importanti, infatti, la tifoseria è combattuta e divisa. Nella curva dei social molti sono i commenti pro-addio, a poco sono serviti gli assist, i gol, i rientri in difesa e le giocate importanti. Insigne spesso è stato il capro espiatorio di molti problemi della squadra azzurra.
Ogni errore del 24 è pesato il triplo rispetto a qualsiasi errore fatto da altri suoi compagni di squadra. Il rapporto fra Lorenzo e il Napoli è paragonabile ad un più classico rapporto fra padre-figlio, dove il primo chiede sempre il massimo al secondo senza accettare giustificazioni, mentre per gli altri basta che facciano bene, il resto è un di più. Nonostante tutto, in questo Odi et Amo, c’è anche tanto amore. Ci sono, infatti, le lacrime ed il sudore di Lorenzo e c’è la sua presenza in città con maglie o poster esposte in bar e locali, un murale vicino al tempio di Maradona nei Quartieri Spagnoli e più in generale l’influenza che si ha nella quotidianità di una città. Come in tutte le storie d’amore più belle, non possono mancare momenti negativi o positivi e la sua assenza si sentirà, soprattutto se non ben colmata.