Le strane regole sulle maglie in Coppa di Francia

Recentemente la Coppa di Francia è riuscita a far parlare di sé per le incredibili trasferte che parte dei club sono obbligati a sostenere, ore e ore di viaggio dovute al fatto che alla competizione partecipano anche squadre della Guyana francese, Martinica, Mayotte, Nuova Caledonia, Tahiti, Réunion, Saint Martin e Saint Pierre e Miquelon. Ma oltre ai lunghi viaggi in aereo nel sud del Pacifico, la Coupe de France, la competizione assegnata dalla Fédération Française de Football riesce a far parlare di sé anche per alcune delle strane regole in vigore fin dalla sua fondazione, avvenuta nel 1918. In primis tutte le squadre sono costrette a scendere in campo con un main sponsor diverso da quello che utilizzano in campionato o nelle altre coppe. Tutti sono infatti obbligati a scegliere uno dei due partner della competizione, ovvero Betclic o Crédit Agricole, la stessa regolamentazione è prevista anche per gli sponsor di manica e per quelli presenti nel retro. Ecco uno dei motivi perché poche settimane fa il PSG è sceso in campo con una maglia nel cui petto era presente Betclic e non il "solito" Accor Live Limitless.

Come sottolineato anche da Footpack, testata che ha riportato alla luce alcune di queste strane regole, nel 7° e 8° turno della Coupe de France, la FFF autorizza le squadre a scendere in campo con soli cinque colori diversi per i club: bianco, rosso, blu, giallo e verde. La squadra di casa deve scegliere sempre tra bianco e rosso, mentre la squadra in trasferta ha tre opzioni: blu, giallo e verde e qualora non disponessero di nessun colore tra quelli elencati, sarà la FFF stessa a fornire i kit grazie all'ausilio di Nike e dei suoi modelli standard. Decisione questa che ha costretto svariate squadre come EA Guingamp, Toulouse e molte altre a non giocare mai nei loro colori tradizionali. Il Marsiglia poche settimane fa, a causa di questa regola è stata costretto a giocare con una maglia disegnata per la precedente stagione. Regole molto rigide che devono essere rispettate da tutti i club da quelli professionisti fino a quelli amatoriali, senza alcun tipo di eccezione.