Umbro x Tacchettee, la collezione che vi riporta negli anni '90
Tre diverse track jacket ispirate ai pattern delle maglie di Inter, Napoli e Lazio
12 Aprile 2022
Una volta relegate agli armadi dei nostri genitori o alle pareti dei bar sport, oggi le maglie e le giacche con i due rombi orizzontali di Umbro sono tornate di moda, esaltate da un fetish ricorrente per l’estetica anni novanta frutto non solo dell’effetto nostalgia nel mondo del calcio, ma anche per un sentimento dello sportswear contemporaneo che ama dialogare con quei canoni. Recentemente vi abbiamo parlato del ritorno di Umbro, che in questa stagione ha realizzato le maglie per il West Ham, Brentford, Derby County, Schalke 04 e la nazionale irlandese, ma anche fuori dal campo il brand inglese è riuscito a far parlare di sé prima con le maglie disegnate in collaborazione con Supreme e adesso per un'altra splendida collezione che vi riporterà dritta negli anni '90 quando il calcio italiano era sul tetto del mondo e i mondiali si giocavano in casa nostra. Si chiama Archivio90, ed è una mini collezione in collaborazione con Tacchettee ispirata alle atmosfere nineties e alle straordinarie texture con cui in quegli anni Umbro vestiva alcuni dei team più forti della serie A.
La collezione si compone di tre track jacket, pezzi iconici della collabo, con vestibilità over e le inconfondibili geometrie Umbro, poi felpe, pantaloni e t-shirt con i caratteristici taping. Tre iconici pattern rispolverati grazie al lavoro di Tacchettee, brand indipendente che fa del celebrare le mille sfumature tra cultura pop e il gioco più bello del mondo il proprio credo. Impossibile non riconoscerle. Una collaborazione nata dalla condivisione del nostalgico piacere per il calcio autentico, vissuto con spirito gioioso e ironico fuori e dentro i campi, dagli stadi più monumentali ai campetti sterrati di periferia e, che dopo aver dominato gli anni '90, adesso torna prepotentemente, a dimostrazione di come ancora oggi quei pattern e quelle geometrie siano più che attuali nel mondo della moda.
Photos: Glauco Canalis