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Dentro la festa della Roma per la vittoria della Conference League

Un trofeo europeo che mancava da troppo tempo e che ha fatto scendere in piazza i tifosi giallorossi

Dentro la festa della Roma per la vittoria della Conference League  Un trofeo europeo che mancava da troppo tempo e che ha fatto scendere in piazza i tifosi giallorossi

Un’attesa per un trofeo che durava dal 2008, quando Francesco Totti alzò al cielo la Coppa Italia, e addirittura dal 1961 per un titolo internazionale, spezzata ieri sera a Tirana. La vittoria della Conference League ha rappresentato per la Roma la rottura di un digiuno troppo lungo per i suoi tifosi, che si sono prima radunati all’Olimpico per poi riversarsi tra le strade della città. Dal Colosseo a Piazza Venezia, il centro di Roma è stato dipinto dai colori giallorossi con maglie, sciarpe, bandiere e fumogeni manifesto di una gioia incontenibile per una piazza che aveva tanta voglia di festeggiare.

La finale di Tirana contro il Feyenoord è stata decisa dal gol al 32esimo minuto di Nicolò Zaniolo, che ha addomesticato un cross di Mancini ed ha beffato l'intera difesa olandese con un morbido tocco sotto, con la Roma che nel secondo tempo si è chiusa nella propria metà campo affidandosi ai salvataggi di Rui Patricio.

È la prima edizione della Conference League, che rimarrà per sempre legata al nome della squadra giallorossa, mentre è il quinto trofeo europeo della straordinaria carriera di José Mourinho, dopo due Champions League, una Coppa Uefa e un'Europa League. Lo Special One tra le lacrime si conferma infallibile quando arriva in una finale continentale, regalando un trofeo alla prima occasione possibile.